Will Smith potrebbe agguantare una nomination agli Oscar 2023 grazie al film 'Emancipation', storia vera di uno schiavo che fu determinante nella campagna abolizionista. L'annuncio giunge a sorpresa, perché i produttori di Apple Studios hanno titubato a lungo prima di proporre il lungometraggio all'Academy: colpa del famigerato schiaffo che Will Smith rifilò a Chris Rock nel corso della cerimonia del 2022.
Will Smith può essere candidato agli Oscar 2023?
Piccolo ripasso di quanto accaduto: siamo a fine marzo 2022, in diretta mondiale, nel momento in cui bisogna annunciare i candidati della categoria riservata al miglior documentario. Chris Rock sale sul palco per presentarli e improvvisa un paio di battute comiche. Una è rivolta a Jada Pinkett Smith e prende di mira la sua alopecia. Il marito Will non gradisce, sale sul palco e rifila un ceffone a Rock. Il gesto sorprende molti e viene punito dall'Academy: per i prossimi dieci anni Will Smith sarà escluso dalle cerimonie e dagli eventi legati agli Oscar. Inoltre, siccome ha rassegnato le proprie dimissioni, non può votare i candidati nelle varie categorie. Però può ricevere una nomination. Ed è qui che entra in scena il film 'Emancipation'. Leggi anche: Will Smith, la popolarità è precipitata dopo lo schiaffo agli Oscar
Emancipation, il film
Scritto da Bill Collage ('Assassin's Creed') e diretto da Antoine Fuqua ('Training Day'), 'Emancipation' racconta una storia realmente accaduta nel 1863, negli Stati Uniti. Uno schiavo di nome Gordon scappa dalla piantagione in cui è prigioniero e, superando mille difficoltà, riesce ad attraversare le pericolose paludi della Louisiana e a nascondersi da coloro che gli danno la caccia per catturarlo. Dopo dieci giorni e 64 chilometri di fuga raggiunge un accampamento di soldati dell'unione (siamo in piena guerra di secessione americana). Qui viene scattata una fotografia destinata a fare storia: ritrae la sua schiena, devastata dalle numerose frustate ricevute in schiavitù. Un'immagine che alimenterà il dibattito per l'abolizionismo. Prima che Will Smith schiaffeggiasse Chris Rock, Apple Studios intendeva spingere 'Emancipation' in vista degli Oscar 2023: la storia era quella giusta, l'attore pure e il precedente di 'CODA' (vincitore a sorpresa della statuetta 2022 come migliore film) faceva ben sperare in un bis. Poi è arrivato il ceffone e per mesi Apple non ha saputo cosa farsene di un film costato 120 milioni e che sembrava destinato al fallimento. Ora arriva la mossa a sorpresa, con l'annuncio della distribuzione in streaming a partire dal 9 dicembre e soprattutto con quella al cinema una settimana prima: distribuzione che avviene in alcune sale statunitensi in modo da ottemperare a una delle regole per concorrere agli Oscar, appunto l'uscita in determinati luoghi (nello specifico la Contea di Los Angeles). Se poi questa mossa porterà davvero a una candidatura per Will Smith non lo sappiamo. Nel caso accadesse, per lui sarebbe un ottimo segnale, in vista di un pieno reinserimento nella comunità hollywoodiana.