
Un'immagine di 'The White Lotus 2'
Roma, 17 febbraio 2025 – Mentre a Los Angeles è andata in scena la première ufficiale della terza stagione di 'The White Lotus' – da noi disponibile dal 17 febbraio su Sky e Now in contemporanea con gli Stati Uniti -, è il caso di fare un riepilogo delle ragioni che da miniserie estiva della Hbo destinata a non avere futuro, la creatura di Mike White è diventata un fenomeno globale capace di influenzare addirittura il settore del turismo. Già rinnovata per una quarta stagione, 'The White Lotus' è stata trasformata in una serie antologica dopo l'enorme successo di pubblico e critica ottenuto dal primo capitolo. Quarantuno nomination agli Emmy e quindici statuette vinte – oltre a due Golden Globes – rendono l'idea del tipo di trionfo ottenuto. A White, già sceneggiatore e produttore di successi come 'Dawson's Creek', 'Freeks and Geeks' e 'School of Rock', viene in mente di ambientare la storia in un resort di lusso – la White Lotus del titolo - in cui un gruppo di ospiti facoltosi e i dipendenti della fittizia catena di alberghi interagiscono tra di loro. Sulla carta nulla di particolarmente appassionante, vero? Eppure la serie, grazie ad alcune morti misteriose e una satira sociale pungente, è riuscita ad ottenere l'attenzione di milioni di spettatori. Ogni stagione inizia infatti dalla fine – con tanto di morti inclusi – per poi riavvolgere il nastro e mostrare quello che è accaduto nei sette giorni precedenti in cui gli ospiti hanno soggiornato nel resort. Se la prima stagione era ambientata alle Hawaii e la seconda a Taormina, per la terza ci spostiamo a oriente, in Thailandia. Ambientazione e personaggi sempre diversi, fatta eccezione per uno di loro che, di volta in volta, fa da filo rosso tra i vari capitoli del racconto antologico. Tra i primi due il collante era l'ereditiera di mezza età Tanya McQuoid-Hunt di Jennifer Coolidge mentre il terzo vede il ritorno di Natasha Rothwell nei panni della direttrice di spa Belinda Lindsey. Nonostante le location mozzafiato, la fotografia satura e l'atmosfera esotica, dietro quell'apparente patina idilliaca 'The White Lotus' nasconde del marcio riconducibile al privilegio bianco, affrontando tematiche come le classi sociali, il sesso, la razza, i soldi e il potere. I facoltosi ospiti del resort simboleggiano il peggio della società americana (ma anche della nostra e di ogni altro paese occidentale). Uomini e donne ombelicali che neanche si rendono conto di ciò che rappresentano. Tutti loro arrivano al White Lotus convinti di potersi lasciare alla spalle la vita di tutti i giorni per poi rendersi conto che non possono scappare da chi sono. Amara ironia della sorte è l'effetto collaterale scaturito dal successo della serie: la crescita esponenziale del turismo generata dalla visione degli episodi. Un business vero e proprio che ha portato alla creazione di tour nei luoghi che hanno fatto da sfondo alle stagioni. Per non parlare del risvolto avuto sulle vite professionali di alcuni dei protagonisti. Dal Golden Globe conquistato da Jennifer Coolidge – il cui discorso di ringraziamento ha del memorabile – all'entusiasmo oltreoceano per le nostre Sabrina Impacciatore, Beatrice Grannò e Simona Tabasco. La prima sarà presto protagonista di 'G20', action Prime Video con Viola Davis mentre Grannò e Tabasco, dopo essere state scelte da Kim Kardashian in persona come volti della campagna pubblicitaria del suo brand di intimo, hanno recitato rispettivamente in 'Daniela Forever' proiettato al Toronto International Film Festival e in 'Immaculate', horror con Sydney Sweeney. Dopo il divario di classe raccontato nella prima stagione e l'infedeltà che ha fatto da sfondo alla seconda, Mike White ha affermato che il nuovo capitolo toccherà i temi della vita oltre la morte e della spiritualità. Dobbiamo solo aspettare di conoscere i nuovi personaggi – interpretati, tra i tanti da Leslie Bibb, Jason Isaacs, Michelle Monaghan, Parker Posey, Carrie Coon, Patrick Schwarzenegger e Aimee Lou Wood - e scoprire chi sarà questa volta a rimetterci le penne tra le spiagge bianche e la fitta vegetazione della Thailandia.