di MANUELA SANTACATTERINA - «Ferzaneide nasce durante il lockdown, un periodo difficile nel quale gli spettatori non potevano entrare in sala. Dopo il successo di Mine Vaganti a teatro ho detto a Marco Balsamo di provare a fare uno spettacolo dove ci fossi solo io sul palco. Non ho voluto un compenso. Per l’importante è che ci fosse lavoro per gli operatori dello spettacolo e che il pubblico potesse tornare a teatro. Poi il guadagno lo abbiamo devoluto in beneficenza. È stata un’esperienza molto bella. Racconto la mia vita, come nascono i miei film, la mia infanzia, i miei amori…». Ferzan Özpetek, dal Taormina Film Fest 68, racconta a Hot Corn la genesi di Ferzaneide, one man show ideato dal regista per aiutare le maestranze all’indomani della chiusura dei teatri causa pandemia. Ma non solo: Özpetek ci ha anche raccontato della bellissima accoglienza avuta dal pubblico per Le Fate Ignoranti – La Serie e del suo amore per il teatro e gli attori con cui collabora.
Cinema e Serie TvTra Ferzaneide e Le Fate ignoranti: Ferzan Özpetek si racconta