Amazon Studios ha messo in campo un sacco di soldi per acquisire i diritti di 'Tomb Raider' e mettere in campo film, videogame e serie TV ambientate nell'universo narrativo di Lara Croft. Appartiene a questo franchise anche una serie scritta da Phoebe Waller-Bridge ('Fleabag'). Una prima conseguenza di questo annuncio è la probabile pietra tombale sul nuovo lungometraggio con Alicia Vikander, quello che avrebbe dovuto essere il sequel del film uscito nel 2018. Difficilmente ora si farà: non che prima ci fossero grosse possibilità, ma a questo punto pare davvero morto e sepolto.
Amazon produce un nuovo franchise da 'Tomb Raider'
Non è chiaro quanto denaro sia stato speso da Amazon, ma fonti beninformate parlano di uno dei più grandi investimenti dopo quello del 'Signore degli anelli'. Per rendere l'idea, ricordiamo che Amazon ha sborsato qualcosa come 250 milioni di dollari solo per i diritti di adattamento del lavoro di Tolkien. Il progetto è ambizioso e giustifica la spesa. L'intenzione è infatti di realizzare un intero franchise multimediale, capace di connettere all'interno di un unico universo narrativo differenti prodotti di intrattenimento: film, videogiochi e serie TV. Il modello, manco a dirlo, è quello sperimentato con successo da Marvel con i supereroi. Sulla carta c'è materiale per anni, anche se lo sviluppo potrebbe essere più complicato, rispetto al 'Signore degli Anelli': l'opera di Tolkien fornisce infatti più storie e più personaggi, mentre in 'Tomb Raider' tutto ruota attorno l'archeologa ed esploratrice Lara Croft.
'Tomb Raider' e Lara Croft
Il primo 'Tomb Raider' nasce nel 1996, grazie a un videogame per PC, PlayStation e Sega Saturn. Il successo è notevole e seguono diciannove giochi, fra sequel diretti, spin-off, reboot e cose varie. Tutti basati su dinamiche action-adventure e incentrati sui viaggi che Lara Croft compie in giro per il mondo alla ricerca di antichi tesori, esplorando luoghi misteriosi e spesso pericolosi. Sono anche stati realizzati due film con Angelina Jolie protagonista (2001 e 2003), più uno con Alicia Vikander (2018). Quest'ultimo era stato prodotto da Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), che deteneva i diritti di adattamento, ma doveva rispettare la clausola di fare uscire un sequel entro la fine di maggio 2022. La scadenza non è stata rispettata e così i diritti sono tornati a Square Enix, che ha potuto venderli ad Amazon Studios. Il lavoro svolto finora sul sequel con Vikander potrebbe essere salvato, almeno in parte, ma sembra difficile che possa accadere. Al momento il progetto più interessante in lavorazione è la serie TV scritta da Phoebe Waller-Bridge, che è una firma di tutto rispetto. Sappiamo che l'intenzione non è di comparire anche come attrice, ma di limitarsi ad agire dietro le quinte confezionando sceneggiature degne di nota. Novità dovrebbero giungere in tempi brevi: ormai gli accordi economici sono definiti e si può partire in quarta in vista di un nuovo franchise multimediale.