L'uscita del film 'The Flash' ha subito una quantità di ritardi a causa dei molteplici cambi di registi, della pandemia di Coronavirus e di casini sorti in fase di post produzione. Senza dimenticare il caos legato alla salute mentale del protagonista Ezra Miller e l'ingresso in scena di James Gunn e Peter Safran, incaricati di dare forma al nuovo universo narrativo dei supereroi DC (il DCU). Ora i tasselli stanno andando al loro posto, 'The Flash' arriverà nelle sale di mezzo mondo a giugno 2023 e avrà il compito di azzerare quanto visto finora per inaugurare la nuova fase degli eroi DC. Nel contempo, Peter Safran ci ha aggiornato sulle condizioni di Ezra Miller. Ecco tutto quello che sappiamo. Leggi anche: Ecco come sarà il nuovo universo cinematografico dei supereroi DC
'The Flash', il film che fa ripartire da zero il DCU
'The Flash' fa parte dei film che James Gunn e Peter Safran hanno ereditato dalla
precedente gestione del DCU, quella piuttosto caotica che ha provocato enormi perdite economiche. Tra i "vecchi" lungometraggi ce ne sono altri tre, tutti previsti in uscita nel corso del 2023: 'Shazam! Furia degli dei' (marzo 2023), appunto 'The Flash' (giugno) e poi 'Blue Beetle' (agosto) e 'Aquaman and the Lost Kingdom' (dicembre).
Secondo le poche notizie trapelate, la trama di 'The Flash' è ispirata alla miniserie a fumetti 'Flashpoint', pubblicata in cinque parti tra maggio e agosto del 2011. Racconterà di Barry Allen (alias The Flash) che
viaggia indietro nel tempo per tentare di evitare l'omicidio di sua madre e, così facendo, innesca una serie cambiamenti nella sua timeline.
Un fatto che, ha detto James Gunn,
"azzererà l'intero universo DC" e consentirà di ripartire da capo. Insomma, 'The Flash' rappresenterà una sorta di chiusura dell'era capitanata dai film di Zack Snyder e consentirà alla nuova fase, quella governata da Gunn e Safran, di muoversi nella massima libertà narrativa, senza dovere tenere conto di eventi passati.
Nel contempo, James Gunn ha detto che 'The Flash', scritto da Christina Hodson e diretto da Andy Muschietti, è
"probabilmente il migliore film di supereroi di tutti i tempi". Insomma, l'avvicendamento fra i due universi narrativi potrebbe avvenire con il botto. E qui entra in scena la salute mentale dell'attore protagonista, Ezra Miller.
La salute mentale di Ezra Miller
Fino al termine del 2021 Ezra Miller era una punta di diamante, fra gli interpreti dei supereroi DC: il pubblico lo adorava e il suo personaggio sembrava destinato a grandi cose. Nel corso del 2022 è cambiato tutto:
Miller ha avuto un tracollo psicofisico ed è progressivamente diventato impresentabile, tanto che a un certo punto Warner Bros. ha pensato di annullare la distribuzione di 'The Flash', rischiando contestualmente enormi perdite economiche (il budget di produzione si aggira attorno ai 200 milioni di dollari).
Il fatto è che Ezra Miller è stato più volte accusato di aggressione, si è beccato un ordine restrittivo a causa di violenze domestiche, un'accusa di molestie e una per furto con scasso. Sono anche girate voci che vagasse per gli Stati Uniti
armato fino ai denti, drogato perso e convinto di essere braccato dall'FBI e dal Ku Klux Klan. Per Warner Bros. il rischio concreto era che la cattiva fama di Ezra Miller distruggesse le potenzialità commerciali di 'The Flash'.
Il futuro di Ezra Miller
Poi sono accadute due cose: James Gunn e Peter Safran hanno preso in mano le sorti del DCU ed Ezra Miller ha deciso di farsi curare, chiedendo pubblicamente scusa per il suo comportamento. Contestualmente all'annuncio della nuova fase del DCU, Safran ha detto: "
Ezra è seriamente impegnato nel farsi curare e nel recuperare la propria salute. Tutti noi lo sosteniamo nel percorso che sta affrontando. Quando verrà il momento giusto, quando sarà possibile affrontare la discussione, allora cercheremo di capire quale sia la strada migliore da seguire in futuro. Al momento la massima attenzione è dedicata al suo recupero. E sembra che siano in corso enormi progressi".
Il futuro di cui parla Peter Safran ha una doppia valenza. Intanto bisogna capire
se e in quale misura Ezra Miller potrà essere al centro della campagna promozionale di 'The Flash': potrebbe restare dietro le quinte (soluzione poco gradita), oppure partecipare a un numero limitato e controllatissimo di eventi (ipotesi che va per la maggiore), o ancora essere il protagonista di un esteso tour mondiale (improbabile).
In secondo luogo, James Gunn ha detto che "nulla vieta" che il cast dei quattro film ereditati dalla precedente gestione del DCU possa tornare anche in quella nuova. Dunque le porte sono aperte, per Ezra Miller. Dipende da una quantità enorme di fattori, ma c'è margine perché
vesta nuovamente i panni di Flash. Staremo a vedere.