The Fabelmans, il nuovo capolavoro di Steven Spielberg
Storia parzialmente biografica e ode al potere del cinema, è considerato da molti il migliore film dell'anno: esce nelle sale italiane il 22 dicembre
Una scena di 'The Fabelmans'
Steven Spielberg non ha perso il suo tocco e ha confezionato un nuovo capolavoro: è il parere espresso da una critica entusiasta intorno a 'The Fabelmans', il nuovo film di uno dei maggiori registi viventi. Già ora è considerato un probabile candidato a parecchi Oscar e, nell'attesa di scoprire quante nomination conquisterà, possiamo godercelo su grande schermo: esce infatti nelle sale cinematografiche italiane giovedì 22 dicembre. E chissà se qui da noi avrà maggiore fortuna di quella conosciuta negli Stati Uniti, dove, nonostante l'accoglienza trionfale dei recensori, ha guadagnato molto poco, diventando il peggior risultato commerciale nella carriera di Spielberg.
The Fabelmans, tutto sul film
'The Fabelmans' è insieme una storia di formazione, un'ode al potere del cinema e una lettera d'amore ai propri genitori: c'è molto di autobiografico, nella trama, anche se lo sviluppo segue una propria strada, non necessariamente collegata a quella di Steven Spielberg. Incontriamo così la famiglia ebraica dei Fabelman: siamo nel New Jersey dei primi anni Cinquanta, quando Mitzi e Burt Fabelman portano per la prima volta al cinema il figlio Sammy. Per quest'ultimo è subito colpo di fulmine: nel corso dei decenni continuerà a realizzare piccoli filmati e a migliorare la propria tecnica, a scoprirne la magia, mentre la famiglia si trasferisce e affronta momenti di felicità e di crisi.
'The Fabelmans' è stato scritto da Steven Spielberg insieme a Tony Kushner, con il quale aveva già collaborato in occasione di 'Munich', 'Lincoln' e 'West Side Story'. A proposito del cast: il protagonista ha il volto dell'esordiente Mateo Zoryon Francis-DeFord da giovane, mentre da adolescente è interpretato da Gabriel LaBelle ('Dead Shack', 'The Predator'). I genitori sono Michelle Williams ('Marilyn') e Paul Dano ('Il petroliere'), mentre lo zio è Judd Hirsch ('Independence Day') e il migliore amico del padre è Seth Rogen ('Facciamola finita').
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
La media voto su Metacritic è di 84/100 e questo chiarisce l'entusiasmo generale che ha accolto 'The Fabelmans'. Una delle cose che più hanno colpito è stata la capacità di Steven Spielberg di raccontare in maniera semplice e scorrevole un qualcosa di molto complesso e stratificato come l'intero universo emotivo di un bambino che diventa grande e scopre la propria strada, attraversando non poche difficoltà e traumi. Ulteriore elemento di pregio è l'impatto emotivo, che non diventa mai sdolcinato. Secondo Peter Debruge, critico di Variety, siamo di fronte al titolo da battere nella corsa all'Oscar 2023 come miglior film.