Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Sailor Moon, il vero significato delle rose di Milord

La risposta arriva dalla pellicola del 1993 “Sailor Moon R The Movie – La promessa della rosa”

Sailor Moon - Crediti iStock Photo

Sailor Moon - Crediti iStock Photo

Mamoru Chiba, detto Marzio nell’adattamento italiano di “Sailor Moon”, è il combattente noto come Tuxedo Mask o Milord. Il cartone animato non sviluppa a fondo il personaggio come, invece, è avvenuto nel manga dal quale è tratto e da cui ha preso ispirazione. Nella serie la sua missione principale è quella di difendere le guerriere Sailor. Più volte lo abbiamo visto “armato” di rose, pronto a lanciarle come fossero delle frecce. In molti hanno sempre fatto ironia sulla scarsa efficacia del suo intervento ma quel gesto ha un valore simbolico che non tutti, probabilmente, conoscono.

Sailor Moon e Milord, quel legame profondo 

L’intervento di Milord durante una situazione di pericolo aveva principalmente una funzione: quella di distrarre il nemico, l’antagonista del momento. In quel modo, scagliando le rose, permetteva a Sailor Moon e alle sue amiche di avere il tempo di rispondere e replicare con un attacco magico o di trovare il modo di allontanarsi dal momento scomodo il primo possibile. Questo è quello che, al primo sguardo e seguendo la serie animata, appariva allo spettatore. Ma per scoprire il vero significato e il perché della scelta di questo fiore per il suo intervento, dobbiamo fare riferimento alla pellicola del 1993 “Sailor Moon R The Movie – La promessa della rosa”. Il film è stato considerato il primo lungometraggio ufficiale del franchise, nonostante sia slegato dalla trama dell’opera originale di Naoko Takeuchi. Nella storia raccontata dalla pellicola, Mamoru/Marzio è orfano poiché i suoi genitori sono morti in un incidente stradale quando lui era ancora piccolo. Ricoverato in ospedale dopo questa terribile tragedia, il piccolo fa amicizia con un alieno di nome Fiore. Il tempo passa fino a quando gli comunica che è arrivato il momento di separarsi. Mamoru piange, disperato, nella sua stanza, perché costretto ad allontanarsi dall’alieno. Ed è proprio in una scena a cui assistiamo che prende origine tutto. Nella camera, infatti, entra una bambina bionda che gli porge una rosa nel tentativo di consolarlo. Questo è il primo incontro con Usagi, o Bunny, la futura Sailor Moon. Dopo questa immagine potente – e soprattutto cruciale - la storia narrata vede incentrata la narrazione sul rapporto conflittuale tra Mamoru e il suo amico Fiore. Regala all’alieno la rosa. A sua volta ottiene la promessa di un ritorno e quel giorno gli porterà un fiore ugualmente splendido. Si separano e la vita del futuro Milord continua. Ma quando Fiore torna, anni dopo, si accorge che Mamoru è fidanzato proprio con Usagi. A quel punto, con l’animo pervaso dalla tristezza e dalla rabbia, giura di conquistare la Terra e uccidere gli umani per vendicarsi. Ecco spiegato il vero (profondo) significato della rosa che altro non è che un simbolo della prova del suo amore e della sua fedeltà rimasti immutati verso di lei, fin da quando i due erano solamente dei bambini. Gli anni sono passati e il tempo ha cancellato molti ricordi. Ma, anche se il ragazzo non ricorda più l’episodio avvenuto in ospedale, continua inconsciamente a utilizzare proprio questo fiore per soccorrerla nei momenti di pericolo.