Giovedì 26 Settembre 2024

Richard Gere e i retroscena inaspettati di Pretty Woman

L’attore ha raccontato alcuni aneddoti curiosi legati al film

Richard Gere - Crediti Ansa

Richard Gere - Crediti Ansa

Uscito nei cinema nel 1990, “Pretty woman” – ancora oggi – è una sicurezza nella programmazione televisiva. Ogni volta che il film viene trasmesso in prima serata, milioni di spettatori si sintonizzano per seguire questa “fiaba moderna” che non smette di far sognare il pubblico. La storia tra Edward Lewis e Vivian Ward è diventato un cult per diverse generazioni.

Nei giorni scorsi, il protagonista principale Richard Gere, è tornato a parlare della pellicola, raccontando anche qualche retroscena inaspettato, a distanza di più di 30 anni dalla distribuzione cinematografica.  

Richard Gere rivela alcuni retroscena sul film “Pretty Woman”

Ospite al Festival del Cinema di Venezia, è stata proiettata una clip della sua celebre scena al pianoforte con Julia Roberts in "Pretty Woman". L’attore ha scherzato sul fatto che la coppia non aveva "alchimia" per poi tornare serio e ammettere: “Non la vedevo da molto tempo, anch'io. Era una scena sexy, sexy”. Ma quelle immagini furono improvvisate dopo una conversazione tra Richard Gere e il regista del film, Garry Marshall: “Non era mai stata nella sceneggiatura. Non sapevamo come l'avremmo usata in seguito. Finì per essere parte integrante del film”. La clip vede il ricco uomo d'affari mentre suona il pianoforte in un hotel nel cuore della notte. Viene raggiunto da Julia Roberts, in accappatoio. Edward chiede allo staff di lasciarli soli e iniziano a baciarsi, al pianoforte. L’attore ricorda come è nata l’idea di inserire quella scena: “"Garry mi ha chiesto, 'Cosa fai a tarda notte in un hotel?' E io ho detto, 'Beh, di solito ho il jet lag, [quello] sarebbe il momento in cui sono in un hotel. Quindi resto sveglio tutta la notte e di solito c'è una sala da ballo da qualche parte o un bar, troverò un pianoforte e lo suonerò'. E Lui ha detto: 'Beh, facciamo qualcosa con quello'". In accordo con il regista, ecco la decisione di improvvisare quel momento che sarebbe, poi, diventato uno dei punti chiave di svolta della pellicola e dell’interazione tra i due protagonisti del film. Richard Gere ha poi continuato il racconto: "Quindi abbiamo semplicemente improvvisato questa scena, e lui ha detto: 'Suona qualcosa di malinconico'. Ho semplicemente iniziato a suonare qualcosa di malinconico che potesse rappresentare e descrivere la vita interiore di questo personaggio". "Pretty Woman" è stato un successo assoluto ai tempi dell’uscita nelle sale di tutto il mondo. Il film ha incassato 463,4 milioni di dollari al botteghino e, come ormai noto a tutti, racconta la storia di Vivian, una prostituta di Los Angeles, che viene assunta da un ricco uomo d'affari per accompagnarlo a vari eventi durante un fine settimana. I due, però, senza qualche difficoltà, finiscono per innamorarsi e, dopo diverse incomprensioni ed equivoci, iniziano una vera e propria relazione. La pellicola ha fatto vincere a Julia Roberts un Golden Globe e una nomination all'Oscar. L’attore, sempre durante la sua ospitata in Italia, a Venezia, ha ammesso di aver sempre pensato che il suo personaggio fosse "criminalmente scritto poco". E ha spiegato: “Si trattava fondamentalmente di un vestito e un bel taglio di capelli" evidenziando la mancata caratterizzazione del ruolo e le sfumature mancanti su Edward. Rimpianti postumi, legati anche all’inaspettato successo e clamore che avrebbe accompagnato il film: “Non sapevamo se qualcuno avrebbe mai visto questo piccolo, minuscolo film. Nessuno avrebbe mai prestato attenzione a questa piccola, minuscola pellicola". E invece, non fu affatto così. Il resto è storia del cinema.