Giovedì 21 Novembre 2024
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Passione. Finarte. Due aste da capogiro

Finarte a Milano: successo per le aste di arredi antichi e argenti del XX secolo. Pezzi di prestigio e risultati eccezionali confermano il ruolo di leader nel settore delle case d'aste.

Passione. Finarte. Due aste da capogiro

Finarte a Milano: successo per le aste di arredi antichi e argenti del XX secolo. Pezzi di prestigio e risultati eccezionali confermano il ruolo di leader nel settore delle case d'aste.

Finarte ha sorpreso ancora una volta i collezionisti di tutta Italia con due eventi a Milano sempre più capitale dell’arte. L’asta dal titolo Arredi e Dipinti Antichi da una Dimora Lombarda ha proposto un piccolo ma selezionato catalogo che ha attirato diversi collezionisti e appassionati da tutto il mondo. "Protagonista indiscusso della vendita è stato il cassettone a ribalta con alzata dei Fratelli Valentini, datato 1763, venduto per 138.290 euro, con una base d’asta compresa tra i 40 e i 60mila euro. Ottimo risultato per il Ritratto di Bartolomeo Secco Suardo in armi di Fra’ Galgario, stimato sempre tra i 40 e i 60mila e battuto per 100.890 euro", ha reso noto la Casa d’aste milanese. Tra i dipinti venduti, Natura morta di Paolo Porpora, acquistata a 81.990 euro. Molta attenzione anche sugli arredi francesi tra cui spicca un comò stampigliato ’F. Reizell’ aggiudicata per 12.690 euro. In prima linea anche gli arredi italiani, come la coppia di consoles veneziane del XVIII, comprate alla cifra di 12.690 euro.

La seconda asta ha rappresentato uno step importante per la casa Finarte e per il suo dipartimento di Argenti Antichi e del XX secolo. "Con un’eccezionale rivalutazione del 170% rispetto alle basi – conferma Finarte – l’asta ha totalizzato un incasso di 350mila euro. Tra le firme, si evidenziano nomi simbolo della creatività manifatturiera italiana e internazionale come Buccellati, Miracoli, Cusi, Masenza e Tiffany & Co".

La scultura in argento di Mario Buccellati è stata sicuramente uno dei pezzi di maggiore prestigio. Si tratta di un leone accovacciato, arricchito dalla tipica lavorazione ’a pelo’ in sottili fili d’argento. La base era di 15mila euro e l’aggiudicazione finale è stata di 27.810 euro. Sempre dal mondo animale importante è stata la vendita di una ciotola centrotavola in argento sterling a forma di cigno, acquistata per 4.248 euro, con un prezzo di partenza di 900 euro. Non sono mancati tuttavia i top lot dal gusto più classicheggiante, come il servizio di posate Ricci & C., venduto a 8.280 euro; oppure come il raffinato servizio di Tiffany & Co., aggiudicato a 6.390 euro, con una base d’asta di 2mila. Si è fatta notare una bottiglia di porta liquore russa in argento niellato, decorata con vedute di monumenti e aggiudicata per 3.390 euro, partendo da una base d’asta di soli 80 euro.

Finarte ha una lunga tradizione. Nata nel 1959 per iniziativa del banchiere milanese Gian Marco Mansuardi con lo scopo di assistere collezionisti e operatori del settore nell’acquisto, diviene leader del settore negli anni ’60 organizzando in media 15 aste all’anno. Numero che viene raddoppiato negli anni ’70. Data memorabile l’11 marzo del 1997 quando a Milano si tiene l’asta numero 1000 in soli 35 anni di storia.

Nel ’93 Finarte supera i confini nazionali, approdando a Londra. Negli anni 2000 viene inserito per la prima volta l’intero catalogo su internet, aprendo così anche al mercato online in tutti i settori del collezionismo. Dai gioielli ai dipinti, dai libri alle stampe, dagli oggetti d’antiquariato all’arte moderna, giungendo fino alla contemporanea.

Dal 2014 l’azienda ha come unico obiettivo l’espansione. Un gruppo di soci nuovi e investitori acquisisce il marchio Finarte. Nel 2017 acquista la Minerva Auctions, storica casa d’aste romana. Tale unione ha permesso l’aumento dei dipartimenti, integrando le competenze professionali a disposizione dei clienti e dando forma all’obiettivo di essere una casa d’aste sempre più vicina alle esigenze della clientela, sia dal punto di vista logistico che delle potenzialità di vendita, arricchendo l’offerta, la qualità e il calendario delle aste suddivise tra Milano e Roma. Nel 2022 invece il progetto espansionistico continua acquistando Czerny’s, una delle più importanti realtà europee nel settore delle a Armi Antiche e della Militaria. Il nuovo gruppo Finarte dunque conferma la volontà di essere un punto di riferimento il collezionismo italiano.