Giovedì 23 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Niente di nuovo sul fronte occidentale: un potente film di guerra

Primo adattamento tedesco del romanzo di Erich Maria Remarque, racconta gli orrori della prima guerra mondiale: recensito benissimo, esce in streaming su Netflix il 28 ottobre

Foto: Netflix

A volte capita che un film sia pensato, girato, montato e che, poi, imprevedibili eventi esterni lo trasformino in qualcosa di potente: è successo con 'Niente di nuovo sul fronte occidentale', adattamento dell'omonimo romanzo di Erich Maria Remarque, il cui senso profondo (l'inutilità e l'orrore della guerra) ha acquistato forza in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. Anche per questo, ma non solo, la critica ha speso prole entusiaste: ottimo viatico per l'uscita in streaming su Netflix (venerdì 28 ottobre) e anche per i futuri Oscar 2023: il lungometraggio è infatti il candidato della Germania in vista della statuetta per il migliore film internazionale.

'Niente di nuovo sul fronte occidentale', tutto sul film

La trama inizia nell'anno 1917, quando la retorica patriottica tedesca martella le menti dei giovani, esaltando la gloria e il romanticismo della battaglia. Così Paul Baumer mente sulla propria età e si arruola per andare al fronte, insieme ad altri ragazzi come lui. La realtà della guerra li colpisce con forza devastante: Paul è immediatamente mandato in trincea, addestrato pochissimo, armato altrettanto poco e con indosso l'uniforme di un commilitone appena morto. Solo i consigli di un veterano gli impediscono di diventare l'ennesimo numero nelle statistiche dei morti. La sopravvivenza giungerà però carica di orrore. 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' è uno dei grandi romanzi del XX secolo. Nasce dall'esperienza personale di Erich Paul Remark, classe 1898: chiamato alle armi nel novembre del 1916, indossa la divisa tedesca in alcuni dei momenti più drammatici della prima guerra mondiale. Un'esperienza che nutre la scrittura del libro 'Niente di nuovo sul fronte occidentale', pubblicato nel 1928 con lo pseudonimo Erich Maria Remarque. A dare volto e sostanza al cast principale è un gruppo di attori di lingua tedesca. Ci sono Albrecht Schuch, Sebastian Hulk, Felix Kammerer, Aaron Hilmer, Edin Hasanovic, Devid Striesow e il più famoso del gruppo: Daniel Bruhl, visto nelle serie TV 'L'alienista' e 'The Falcon and the Winter Soldier' e nei film 'Bastardi senza gloria', 'Rush' e 'Good Bye Lenin!'.

Il punto di vista tedesco sulla guerra

I film di guerra non sono tutti uguali e le differenze più profonde non stanno nella trama in se stessa, quanto piuttosto nel contesto culturale in cui cresce chi racconta la storia. Nel caso di 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' è dunque importante considerare che il regista e sceneggiatore del film è il tedesco Edward Berger, e che la Germania porta il peso di due guerre mondiali perse. Proprio lui ha confessato che il punto di vista tedesco sulla guerra è "dominato dal dolore e dalla vergogna, dalla devastazione e dal senso di colpa. Non resta nulla di positivo, non la minima scintilla di eroismo. Ho pensato che sarebbe stata una grande sfida trasformare la nostra storia, il nostro background e il nostro atteggiamento nei confronti della guerra nella forza trainante del film. E ho pensato che questa prospettiva tedesca molto specifica potesse interessare anche persone di altri paesi. Soprattutto in questo momento". Di solito, argomenta Edward Berger, i film di guerra statunitensi o inglesi hanno una caratteristica peculiare: pur senza tacere gli orrori delle battaglie, possono aggrapparsi alla prospettiva di coloro che hanno vinto e che hanno combattuto per una causa giusta: "I loro soldati sono tornati a casa ed erano certamente traumatizzati e psicologicamente a pezzi, ma furono celebrati come eroi di una guerra che è entrata nella psiche nazionale come un qualcosa di cui la società può andare fiera. Per noi è l'esatto opposto. Per la nostra psiche nazionale non c'è altro se non colpa, orrore, terrore e distruzione". Se dunque il romanzo di Remarque è già stato adattato due volte in forma di lungometraggio, è fondamentale che questa terza volta sia la prima ad opera di un autore nato in Germania. Dettaglio che fa tutta la differenza del mondo.

Le recensioni e come guardare il film

Questa peculiarità è stata colta da molta critica, che ha potuto vedere il film quando è stato presentato nel corso del Toronto International Film Festival 2022 (a metà settembre). Quasi unanime il giudizio positivo su un film viscerale, diretto e recitato con un'urgenza rara. Alcuni recensori l'hanno trovato eccessivo, dal punto di vista degli orrori mostrati, mentre alti hanno sostenuto che doveva essere eccessivo, perché fosse reso onore al romanzo di Remarque. La media voto su Metacritic è 77/100. 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' dura due ore e 28 minuti e Netflix giudica che la visione sia inadatta ai minori di sedici anni. Gli altri possono guardarlo a partire dal 28 ottobre, giorno dell'inserimento all'interno del catalogo dei contenuti in streaming.

Il trailer