Il tanto atteso spin-off di ‘La Casa di Carta’ con protagonista uno dei suoi personaggi più controversi e amati dal pubblico, Berlino (interpretato da Pedro Alonso) uscirà a dicembre 2023 su Netflix. Saranno otto episodi inediti.
Tra le novità di Tudum
Lo spin-off si intitolerà ‘Berlino’. È il soprannome scelto da Andrés de Fonollosa, il fratello da parte di padre del Professore (Sergio Marquina, a cui ha prestato il volto Álvaro Morte) ne ‘La casa di carta’. ‘Berlino’ è una delle principali novità della piattaforma di streaming rivelate nel corso del Tudum, evento globale giunto alla sua terza edizione e da poco concluso a San Paolo del Brasile. Tra gli altri titoli inediti che vedremo nei prossimi mesi su Netflix ci sono ‘The Witcher 3’, ‘Tyler Rake 2’ (di cui è stata annunciata anche la terza stagione), ‘Rebel Moon’, ‘One Piece’, ‘Bridgerton’, ‘Lupin 3’.
Chi è Berlino
Uno dei grandi protagonisti de ‘La casa di carta’ è stato, per l’appunto, de Fonollosa, alias Berlino. Costui è un criminale freddo, calcolatore e molto esperto, con un proprio codice morale discutibile. Il Professore, Sergio Marquina – che con lui ha un legame di parentela che però si scopre solo dopo qualche puntata – incarica Berlino di capeggiare la “banda delle tute rosse”, con la maschera di Salvador Dalì sul volto, nell’ambito del colpo alla Zecca spagnola. Si apprenderà in seguito che Berlino, dal fascino perverso e ambiguo, è un malato terminale.
La morte
Alla fine della seconda parte de ‘La casa di carta’ Berlino viene gravemente ferito da un proiettile durante uno scontro a fuoco con la polizia iberica. Nonostante ciò, decide di immolarsi per permettere al resto della squadra di sopravvivere e portare a termine il piano. Berlino, dunque, volutamente rimasto indietro mentre gli altri compagni fuggono attraverso un tunnel, cerca di tenere impegnate le forze armate finché, con una pistola in mano, si fa esplodere all'ingresso della via di fuga. Certo, Berlino sapeva di avere comunque i giorni contati per via della patologia di cui era affetto, ma con quell’atto di coraggio ha dimostrato anche la sua dedizione alla banda e al piano del fratello, Il Professore.
I flashback
Nonostante la morte di Berlino, anche grazie allo straordinario successo riscosso presso il pubblico, il personaggio ha continuato a essere presente nella serie attraverso flashback e ricordi dei suoi compagni, contribuendo a mantenere viva la sua memoria e l'importanza del suo ruolo nella rapina. L’espediente narrativo ci ha permesso di sapere di più del suo passato e di risalire all’origine dei piani della banda.
Trama di ‘Berlino’
Uno dei primi trailer che è stato mostrato al TUDUM, e poi diffuso sugli account social di Netflix, è stato proprio quello di ‘Berlino’. La sceneggiatura – come ha rivelato Alonso mesi fa – prende le mosse da un’affermazione: esistono solo due cose in grado di trasformare una brutta giornata in una giornata fantastica, ossia l'amore e un giorno di lavoro che può portare a guadagnare palate di soldi. Sulla scia di questa considerazione, Berlino rivive i suoi anni d'oro, un periodo in cui non sapeva ancora di essere malato e il colpo del secolo alla Zecca Spagnola era ancora lontano. Torniamo dunque indietro di diversi anni rispetto a ‘La casa di carta’ e ci ritroviamo a Parigi. Lì Berlino ha iniziato a preparare una delle sue rapine più clamorose: far sparire gioielli per un valore di 44 milioni grazie a una sorta di magia. Per farlo, il geniale quanto diabolico uomo chiederà aiuto a una delle tre bande con cui ha collaborato in passato. Le riprese dello spin-off sono durate diverse settimane e hanno avuto luogo tra la capitale francese e Madrid.
Il cast
Oltre ad Alonso in ‘Berlino’ troviamo: - Keila (Michelle Jenner), un genio dell’ingegneria elettronica; - Damián (Tristán Ulloa), un colto filantropo consigliere di de Fonollosa; - Cameron (Begoña Vargas), un kamikaze; - Roi (Julio Peña Fernández), seguace leale di Berlino; - Bruce (Joel Sánchez), sempre pronto all’azione.