E’ morta a 89 anni Maggie Smith. Più che un’attrice, un vero monumento del cinema mondiale. Due premi Oscar, tre Golden Globe, cinque premi Bafta, altrettanti Screen Actors Guild Awards, quattro Emmy Awards e un Tony Award. Praticamente tutto quello che chiunque nel mondo del cinema potrebbe soltanto sognare. E che invece lei ha realizzato meritatamente.
Margaret Natalie Smith è stata il cinema. Basti pensare ai tanti film di importanza capitale ai quali ha preso parte: ‘Camera con vista’, ‘Gosford Park’, ‘Hook-Capitan Uncino’. ‘Un tè con Mussolini’, ‘Sister Act’ e ‘Sister Act 2’, oltre, in tempi decisamente più recenti, la serie cult ‘Downton Abbey’ e nella saga delle saghe, ovvero ‘Harry Potter’.
Un volto notissimo, un modo di fare e recitare sempre delicato ma deciso. Un’attrice raffinatamente pop. Maggie Smith con i personaggi che ha impersonato è entrata nelle case e nei cuori di decine di milioni di fan in tutto il mondo. Rimanendovi scolpita per sempre.
Una carriera incredibile anche solo da immaginare, la sua: una sessantina di film, una ventina di partecipazioni a serie televisive, qualche esperienza come doppiatrice e poco meno di un centinaio di esperienze teatrali. Maggie Smith ha vissuto il mestiere dell’attrice in tutte le sfumature possibili. E i due premi Oscar arrivati nel 1970 come migliore attrice per ‘La strana voglia di Jean’ e nel 1979 come migliore attrice non protagonista per ‘California Suite’ ne sono un fulgido esempio.
Mai banale, sempre credibile ed enormemente talentuosa: il mondo del cinema internazionale senza il suo modo di recitare e di impersonare i diversi caratteri non sarà più lo stesso.