Martedì 23 Luglio 2024

I 5 legal drama migliori di sempre: da ‘Law & Order’ ad ‘Avvocata Whoo’

Le serie tv che gli appassionati del genere non possono non aver visto

5 legal drama migliori

5 legal drama migliori

Avvocati, studi legali, clienti difficili, un verdetto che sembra scontato ma spesso viene ribaltato. Sono questi gli ingredienti tipici che hanno portato al successo, negli anni, i legal drama. Si tratta di uno dei generi di maggior fascino per il pubblico, appassionato ai casi complicati, alle giurie impegnate a decidere la colpevolezza o l’innocenza di un imputato. Anche la fiction italiana ha spesso attinto da legal drama, seppur rimanendo in una zona di comfort che permetta una visione sempre, alla fine, rassicurante. Ma quali sono i migliori drama di sempre? Ecco i 5 titoli che hanno fatto la storia e sicuramente avrete sentito nominare o avrete visto in prima persona. In caso contrario, recuperateli al più presto.  

Law & Order

Iniziamo questa guida con un classicone. “Law & Order - I due volti della giustizia”. Law & Order è una serie televisiva statunitense ideata da Dick Wolf e trasmessa dal 1990 al 2010 e poi ripresa dal 2022, sul canale NBC. Si tratta di uno dei titoli più longevi della serialità americana, in grado di battere evergreen come “Bonanza” o “Dallas”. Negli ultimi anni, però, è stata superata da I Simpson (in onda dal 1989) e dallo stesso spin off “Law & Order - Unità vittime speciali”. Ad aprire gli episodi il concept di quello che la seria assicura allo spettatore: “Nel sistema penale, lo stato è rappresentato da due gruppi distinti, eppure di uguale importanza: la polizia, che indaga sul crimine, e i procuratori distrettuali, che perseguono i criminali. Queste sono le loro storie”. Ogni episodio viene idealmente diviso in due parti. La prima vede al centro del racconto le indagini di due investigatori della Polizia di New York, coordinati dal loro superiore, riguardo ad un omicidio (o tentato tale). Quando viene individuato il colpevole l’attenzione si sposta nelle aule del tribunale in cui una coppia di magistrati, coordinati dal Procuratore capo, si occupa di far condannare l'imputato. Non mancano le riflessioni sui temi trattati e, in alcuni casi, anche il verdetto di innocenza, soprattutto in casi complicati o con sfumature inizialmente non troppo chiare.

Ally McBeal

Serie cult interpretata da Calista Flockhart (che interpreta il personaggio principale da cui prende il titolo la serie) e andata in onda per 5 stagioni con un totale di 112 episodi. Al centro della trama, le avventure di una avvocato in carriera che lavora nello studio legale Cage & Fish di Boston. Nella storia non mancano i casi da trattare e anche le questioni sentimentali della protagonista e dei suoi colleghi. Rivalità in campo lavorativo e anche personale che hanno portato la serie ad avere un successo internazionale.

Numerose le guest star che hanno partecipato alla serie tv, proprio per via della grande attenzione mediatica e del successo di pubblico ottenuto negli anni. Ecco alcuni nomi di coloro che hanno voluto, a tutti i costi, far parte del mondo dell’eccentrica e adorabile Ally McBeal: Barry White, Tina Turner, Bruce Willis, Mariah Carey, Elton John, Bon Jovi, Christina Ricci, Gloria Gaynor, Anastacia e Sting. In America l’ultimo episodio è andato in onda nel maggio 2002 mentre in Italia abbiamo dovuto aspettare il 6 aprile 2005, ben tre anni dopo la fine negli Stati Uniti.

Le regole del delitto perfetto

Il titolo originale è “How to Get Away with Murder” ma in Italia è arrivata con il titolo “Le regole del delitto perfetto”. È stata creata da Peter Nowalk e vede la produzione di Shonda Rhimes che vanta, nel suo curriculum, successi come Grey's Anatomy e Scandal. Nel nostro Paese è arrivata prima su Fox, poi in chiaro su Rai 2 e, infine, oggi, è nel catalogo Netflix.

La trama, piena di colpi di scena inaspettati, verte sull'avvocato e docente universitario di diritto penale Annalise Keating. Intorno a lei un gruppo di studenti e collaboratori, insieme a complicazioni legate alle avventure sentimentali e ai tradimenti ai quali nessuno è immune. A entusiasmare pubblico e critica sono state sicuramente le interpretazioni della protagonista Viola Davis, che ha conquistato anche un Premio Emmy e due Screen Actors Guild Award per questo ruolo, e di Cicely Tyson che ha potuto contare ben cinque nomination agli Emmy. In totale sono state prodotte e trasmesse 6 stagioni per un totale di 90 episodi. “Le regole del delitto perfetto” hanno inchiodato il pubblico alla sedia con inaspettati cliffhanger, imprevedibili intrighi, tra casi trattati in aule di tribunali e questioni delicate da risolvere in contemporanea. Se non conoscete ancora Annalise Keating è arrivato il momento di recuperare. Non ve ne pentirete…  

Better Call Saul

La serie tv è stata creata da Vince Gilligan e Peter Gould ed è uno spin-off della precedente serie di Gilligan, “Breaking Bad” andata in onda dal 2008 al 2013. La sua produzione, però, ha il senso del prequel, con alcune scene ambientate durante e dopo gli eventi di Breaking Bad. “Better Call Saul” è andato in onda per 6 stagioni per un totale di 63 episodi. Negli episodi viene raccontato il declino etico e morale di Jimmy McGill (interpretato da Bob Odenkirk), un aspirante avvocato ed ex truffatore che diventa l’avvocato penalista Saul Goodman. In parallelo seguiamo anche la storia di Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks), un ex agente di polizia corrotto che si ritrova ad essere un faccendiere e un esecutore per i trafficanti di droga.

Avvocata Whoo

L’ultimo titolo che vi segnaliamo è quello di “Avvocata Woo”, disponibile su Netflix. Si tratta di una serie tv sudcoreana diretta da Yoo In-shik e interpretata da Park Eun-bin, Kang Tae-oh e Kang Ki-young. Dopo essersi laureata in giurisprudenza, Woo Young-woo entra a far parte di un importante studio legale. Young-woo è autistica e, per questo motivo, si ritroverà a dover affrontare sfide continue, non solo in tribunale ma anche nella sua vita privata. Ha delle ottime capacità mnemoniche e un elevato QI. La donna, inoltre, ha anche difficoltà nelle relazioni sociali ma riesce a dimostrarsi vincente nella sua carriera professionale, grazie ai suoi studi e alle sue conoscenze legate al diritto, che le permettono di risolvere brillantemente casi non sempre facili.