Alcuni film sono usciti al cinema, altri solamente in streaming, altri ancora hanno tenuto il piede in entrambe le scarpe: sono i titoli che compaiono nella top 10 dedicata ai migliori titoli del 2022. Ovviamente, nell'elenco compaiono solo quelli arrivati in Italia. Questo significa che in classifica mancano per esempio 'Aftersun', 'The Banshees of Inisherin' e 'Decision to Leave': da moltissimi considerati fra i più bei lungometraggi della stagione, ma ancora senza distribuzione nostrana. Ulteriore premessa: non abbiamo incluso 'The Fabelmans' (che arriverà nelle sale italiane il 22 dicembre) e 'Avatar: la via dell'acqua' (dal 14 dicembre). Il primo è stato recensito benissimo all'estero, ma la media voto non è paragonabile a quella dei film presenti in lista; il secondo sarà un sicuro campione d'incassi, ma probabilmente verrà giudicato dalla critica con minore entusiasmo.
I migliori film del 2022, la top 10
10 - TOP GUN: MAVERICK (uscito al cinema) È il film che ha ridato fiato alle sale cinematografiche, piagate da due anni di pandemia, e che ha riportato Tom Cruise all'interno degli aerei da combattimento che trent'anni prima avevano contribuito a farne una star. Effetti speciali ridotti al minimo, attori e attrici piazzati all'interno di vere carlinghe a subire accelerazioni enormi; una storia di eredità e sensi di colpa; e una missione suicida capace di forgiare eroi. Il pubblico l'ha adorato, la critica pure. Noi lo piazziamo in decima posizione. 9 - NOPE (uscito al cinema) Terzo film da regista e sceneggiatore per Jordan Peele, 'Nope' utilizza le forme del genere thriller/horror per veicolare un raffinatissimo ragionamento sullo sfruttamento dei neri d'America e sui lati negativi di un cinema ridotto a mero investimento commerciale, privo di idee e anima. Alcuni recensori hanno sostenuto che non è al livello dei due lungometraggi precedenti di Peele ('Get Out' e 'Noi'): è forse vero, ma resta comunque un prodotto di gran classe. 8 - BARBARIAN (uscito su Disney+) Film horror uscito in Italia su Disney+ dopo avere fatto il botto al FrightFest di Londra e storia di una giovane che deve recarsi a un colloquio di lavoro e si trova invece ad affrontare le conseguenze di cose bruttissime avvenute tempo addietro. Scritto e diretto dallo statunitense Zach Cregger, maneggia con sicurezza le forme del genere di paura per smontarne alcuni meccanismi, ribaltarne i cliché e imbastire una storia angosciante e uno splendido ragionamento intorno alla mascolinità tossica. 7 - GLASS ONION - KNIVES OUT (uscito su Netflix) È il sequel di 'Cena con delitto' (2019) e ripropone con successo la formula messa a punto dal regista e sceneggiatore Rian Johnson: un giallo debitore della lezione di Agatha Christie, un cast di stelle, ritmo perfetto e messa in scena sicura. Il risultato è un racconto divertente, che gioca sapientemente con il genere e che ti tiene incatenato alla poltrona fino alle rivelazioni finali. Dopo una breve uscita in sala, arriva su Netflix il 23 dicembre. 6 - RED (uscito su Disney+) Film d'animazione di casa Pixar e storia di formazione di una ragazzina sino-canadese che deve imparare ad accettare se stessa, la sua eredità famigliare e gli inevitabili cambiamenti che l'adolescenza porta al proprio corpo e ai rapporti con i genitori (in particolare con la madre). Un tema profondo, carico di verità e veicolato attraverso un'idea semplice e geniale: quando la protagonista è sopraffatta dalle emozioni si trasforma in un panda gigante rosso. 5 - LICORICE PIZZA (uscito al cinema) Anche in questo caso parliamo di un film di formazione, ma con attori in carne e ossa: gli esordienti (e straordinari) Cooper Hoffman e Alana Haim. Il regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson, uno dei maggiori talenti in circolazione, porta su grande schermo la storia di un quindicenne e una venticinquenne che si incontrano, si piacciono, si lasciano, si incontrano di nuovo sullo sfondo della Los Angeles degli anni Settanta. La sequenza del camion è un capolavoro di costruzione e messa in scena. 4 - PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO (uscito su Netflix) L'annuncio di un nuovo adattamento del romanzo di Carlo Collodi aveva fatto storcere il naso a molti, perché sembrava inutile tornare ancora una volta sulla storia del burattino di legno che sogna di diventare un bambino. Invece Guillermo Del Toro ha compiuto il miracolo, concedendosi licenze creative, spostando l'ambientazione nell'Italia fascista e accentuando gli elemento dark presenti nel libro originale. E realizzando un film in stop-motion come non se ne vedevano da tempo, zeppo di fascino, idee e sostanza. 3 - GLI ORSI NON ESISTONO (uscito al cinema) Girato con mezzi di fortuna dall'iraniano Jafar Panahi, perseguitato in patria e ostacolato nella sua attività di cineasta, 'Gli orsi non esistono' è un dramma dolente su un regista che stenta a reaizzare il proprio film, su una coppia d'amanti che prova a fuggire lontano e su un'altra che paga lo scotto di una società imprigionata da tradizione e religione. Ne nasce un film dolente sull'impossibilità di essere felici in un mondo che mette le persone, i loro desideri e le loro emozioni sempre dopo una quantità di sovrastrutture. 2 - SAINT OMER (uscito al cinema) Una donna viene processata con l'accusa di avere ucciso la figlia di quindici mesi: una scrittrice assiste al dibattimento in cerca di ispirazione per una rilettura moderna del mito di Medea, ma rimane profondamente toccata da ciò che accade in aula, fino a mettere in discussione se stessa. 'Saint Omer' è il primo film di finzione per la documentarista Alice Diop ed è un acuto ragionamento sulle complesse, contraddittorie, persino insondabili dinamiche della maternità. Un tema che avrebbe potuto far naufragare il film in ogni momento, e che invece l'ha elevato in zona capolavoro. 1 - EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE (uscito al cinema) È la sorpresa indipendente dell'anno, uscita senza troppi clamori e trascinata al trionfo da un passaparola incessante ed entusiasta. Una parte del successo dipende forse dall'universo cinematografico dei supereroi Marvel e dalla sua insistenza recente sul multiverso: 'Everything Everywhere All at Once' mette il medesimo concetto al centro della trama, ma lo fa con una freschezza e una creatività eccezionali. La straordinaria interpretazione di Michelle Yeoh aggiunge qualità a una commedia/action decisamente notevole.