Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Michael Bay lavora a una serie tv su un cacciatore di taglie

Scritta da Joe Barton ('Progetto Lazarus') racconta di un federale alle prese con i cartelli del narcotraffico

Michael Bay

Michael Bay

Lo stile pirotecnico del regista Michael Bay incontra le sceneggiature complesse di Joe Barton e il risultato è una serie tv su un cacciatore di taglie braccato dai narcotrafficanti. Uscirà in streaming su Amazon Prime Video in un prossimo futuro (ancora mancano dettagli) e già ora sta suscitando parecchio interesse, soprattutto per la caratura dei due talenti creativi che sono al lavoro.

Michael Bay e Joe Barton per una serie su un cacciatore di taglie

Michael Bay è particolarmente bravo nel girare scene d'azione zeppe di esplosioni e spericolati movimenti della cinepresa. Ne ha dato ampia prova in film come 'Armageddon', 'The Rock', nei primi due 'Bad Boys' e nella saga di 'Transformers'. Il progetto dedicato al cacciatore di taglie rappresenta la sua prima volta alla regia di una serie. Dal canto suo, Joe Barton si è fatto un nome grazie ad alcuni show interessanti: vedi ad esempio 'Giri/Haji - Dovere/Vergogna' e 'Progetto Lazarus', ma anche 'Our World War' (che gli ha procurato una candidatura ai BAFTA del 2015). La loro serie, che ancora non ha un titolo ufficiale, è ambientata nel mondo dei cacciatori di taglie statunitensi. Racconta di uno di questi uomini che attraversa il confine meridionale ed entra in Messico per catturare un ricercato. Normale amministrazione, non fosse che i due infastidiscono i rappresentanti del cartello locale e si ritrovano braccati dai più crudeli sicari fra i narcotrafficanti. Ciò che li aspetta è una lunga e complessa lotta dalla quale dipende la loro stessa vita. Michael Bay ha raccontato che il germe iniziale della sua nuova serie è nato quando ha incontrato un ex agente federale che ora vive in Costa Rica "e fa la bella vita, facendo surf ogni giorno e mantenendosi rintracciando 'bad gringos' che si nascondono in Sud America". Joe Barton ci ha poi messo del suo e il resto è arrivato grazie a una cordata di finanziatori composta da A+E Studios, Range Studios e Amazon Studios. Quest'ultimo ha pure messo in campo la propria piattaforma di streaming per garantire una distribuzione a livello globale.