Mercoledì 31 Luglio 2024

Locarno Film Festival 2024, il programma

Ecco le opere che sono state selezionate per prendere parte alla manifestazione cinematografica

Locarno Film Festival 2024

Locarno Film Festival 2024

Anche quest’anno appuntamento, dal 7 al 17 agosto 2024, con il Locarno Film Festival, considerata dagli addetti ai lavori come la più famosa e nota manifestazione cinematografica svizzera e tra le più quotate in tutta Europa. Sono numerosi i film ad essere presentati in quattro diversi concorsi: Concorso internazionale, Concorso Cineasti del presente e i concorsi Pardi di domani (nazionale e internazionale). A seguire potete leggere tutte le anticipazioni e le notizie sull’edizione 2024 di questa kermesse culturale dedicata alle opere sul grande schermo.  

Locarno Film Festival, origine e gli ospiti delle edizioni passate

Partiamo con alcuni numeri che indicano qualità e varietà di questo festival: 11 sezioni, 3 concorsi e 20 premi. L’intenzione e la missione esplicitati sono quelle di esplorare il cinema sotto ogni punto di vista a partire dalla selezione delle pellicole, effettuata con lo scopo – testuale – di “ispirarti, sorprenderti, aprirti la mente e mettere in discussione le tue convinzioni”. Il luogo principale dell’evento è sicuramente quello di Piazza Grande con una location che vanta ben 8000 posti a sedere. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, dal suono ultima generazione all'uso di uno degli schermi più grandi di tutto il mondo. Durante le giornate che compongono il Festival, vengono assegnati premi agli ospiti speciali sul palco, tra registi, star e produttori del mondo del cinema internazionale. La prima edizione del Festival si è tenuta il 23 agosto 1943 con la proiezione della pellicola “ 'O sole mio” di Giacomo Gentilomo. Nel corso delle edizioni sono numerosi gli artisti internazionali ospiti dell’evento cinematografico. Tra i nomi ricordiamo quelli di Claude Chabrol, Stanley Kubrick, Marco Bellocchio, Paul Verhoeven, Jim Jarmusch, Spike Lee, Gus Van Sant e Pedro Costa. Ecco il programma dei film che saranno proiettati dal 7 al 17 agosto.

Locarno Film Festival, il calendario e la programmazione dei film

Si parte con “Le Déluge”, film drammatico storico del 2024 diretto da Gianluca Jodice e con una sceneggiatura scritta dallo stesso Jodice insieme a Filippo Gravino. Il film è interpretato da Guillaume Canet e Mélanie Laurent nei panni di Luigi XVI e Maria Antonietta alla fine del loro regno. La pellicole vuole analizzare gli ultimi mesi in cui il re e la regina di Francia, insieme ai loro due figli, furono incarcerati in un castello alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Insieme alle loro vite, c’è un’attenzione più generale al tema dell’assolutismo e della monarchia, destinata a soccombere: la solitudine personale insieme al mondo che affronta uno dei cambiamenti più simbolici della storia. L’8 agosto è il momento di “Reinas”, diretto da Klaudia Reynicke da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Diego Vega e che vede protagonisti Abril Gjurinovic, Luana Vega, Jimena Lindo, Gonzalo Molina e Susi Sánchez. È una coproduzione internazionale svizzero-peruviana-spagnola. La trama verte sulla figura di due sorelle stanno per abbandonare il loro paese quando, all’improvviso, si ricongiungono con un padre assente. Questa relazione amplificherà e allevierà il loro dolore per il cambiamento. Il 9 agosto sarà proiettato “Electric Child”. Uno scienziato informatico sta lavorando da tempo ad una nuova forma di intelligenza artificiale e si ritrova a stringere un patto con la sua creazione pur di salvare il figlio appena nato da una terribile malattia. Ma questo patto e questa alleanza avranno conseguenze impreviste per l'intera umanità… Il 10 agosto è la volta di “Mexico 86”, pellicola diretta da César Díaz con protagonista Bérénice Béjo nel ruolo di un'attivista ribelle guatemalteca che si riunisce al figlio di dieci anni dopo aver lasciato il paese. Nella stesa data un’altra novità con “Sew Torn”, thriller scritto, diretto e montato da Freddy Macdonald. Eve Connolly interpreta una sarta sull'orlo della bancarotta che si imbatte in uno spaccio di droga andato male. Le scelte compiute sulla scena del crimine causeranno risultati decisamente. Non si tratta di un’anteprima a Locarno poiché è stato già presentato al South by Southwest Film Festival, nel marzo scorso. “The Seed of the Sacred Fig” sarà visibile l’11 agosto. La storia è incentrata su Iman, un giudice della Corte rivoluzionaria di Teheran impegnata a lottare contro la sfiducia e la paranoia mentre le proteste politiche a livello nazionale si intensificano e la sua pistola scompare misteriosamente. Il film è scritto e diretto da Mohammad Rasoulof, condannato a otto anni di prigione dalle autorità iraniane. L’uomo è riuscito però a fuggire in Germania, partecipando anche al red carpet di Cannes dove c’è stata la premiere della pellicola. Il 12 agosto spazio a “Shambhala”, film drammatico diretto da Min Bahadur Bham da una sceneggiatura co-scritta con Abinash Bikram Shah. Racconta la vita della neo-sposa Pema, che vive in un villaggio himalayano in Nepal. Dopo la scomparsa del suo primo marito, Tashi, inizia un viaggio nella natura selvaggia per ritrovarlo. Ma sarà anche per lei l’occasione perfetta per scoprirsi più a fondo e per un processo di auto-liberazione. “Savages” è un film d’animazione incentrato su Kéria, una ragazza svizzera che vive con suo padre nella provincia di Serawak del Borneo mentre lui lavora in una piantagione di olio di palma. I due si ritrovano a salvare e adottare un orango, che diventa noto come Oshi. Al centro della pellicola il messaggio sempre più attuale del disboscamento e di come l’attenzione sulla natura e l’ambiente sia sempre più urgente e fondamentale. Disponibile il 13 agosto. “Gaucho Gaucho” è un documentario in bianco e nero del 2024 diretto da Michael Dweck e Gregory Kershaw. Tra i protagonisti Guada, una adolescente che aspira a unirsi alla cultura gaucho dominata dagli uomini. In visione il 14 agosto. Le ultime pellicole in calendario sono” Timestalker”, il 15 agosto, - con Agnes che si innamora dell'uomo sbagliato e poi si reincarna e si innamora di lui più e più volte, viaggiando nel tempo -, “Rita” - ambientato nel 1984 a Siviglia, sullo sfondo della mania per l'UEFA Euro, con la squadra spagnola che fa breccia nella fase a eliminazione diretta – e “Le Procès du chien”, con l’avvocata Avril che si ritrova a seguire Dariuch, un cliente disperato che le chiede di difendere il suo fedele compagno a quattro zampe, Cosmos. Il Pardo d'onore, premio cinematografico alla carriera, nel 2024 verrà assegnato a Jane Campion, regista di pellicole come “Lezioni di piano” e il recente “Il potere del cane”.