Oggi al Lido in pre-apertura alla 21ª edizione delle Giornate degli Autori è in programma un omaggio a Emidio Greco, con la proiezione del suo film d’esordio L’invenzione di Morel. Presentato nel 1974 a Cannes, il film magnetico e allucinatorio è tratto dal romanzo omonimo di Adolfo Bioy Casares e ha nel cast Giulio Brogi, Anna Karina, John Steiner e Roberto Herlitzka. Le musiche sono di Nicola Piovani. Il film racconta la storia di un evaso che approda in un’isola deserta, dove scopre un palazzo apparentemente abbandonato, eppure popolato di gente che vi conduce una vita eccentrica e dissipata. Incuriosito e attratto da una delle donne, Faustine, il naufrago cerca di avvicinarsi a lei, ma invano: la donna non mostra di vederlo, è come se egli non esistesse... Il fatto è che cinquant’anni prima, lo scienziato Morel aveva costruito una macchina capace di registrare il tempo e fissato per l’eternità una settimana di vita di alcuni suoi amici.
"Ho letto Borges a diciotto anni e sono stato folgorato, ma è un autore difficile da portare al cinema – disse Greco della genesi di quest’opera – Quando ho letto poi L’invenzione di Morel di Casares vi ho ritrovato la visione del mondo di Borges in una dimensione narrativa e ho colto la sfida".