Kevin Spacey avrebbe dovuto interpretare il ruolo protagonista nel film '1242: Gateway to the West', ma l'apertura di un nuovo processo per molestie sessuali, in Inghilterra, ha portato alla sua esclusione dal dramma storico. Non lo vedremo dunque nei panni di un cardinale, inviato dal Papa presso un castello ungherese che è diventato l'ultimo baluardo che impedisce a Genghis Khan di invadere l'Europa. Bill Chamberlain, produttore del film, ha raccontato al magazine Variety che Kevin Spacey è stato messo da parte e che è in corso il casting di un nuovo attore protagonista. Una decisione presa perché il processo vero e proprio, in cui l'attore si dichiara innocente, si svolgerà nel corso del mese di giugno 2023, quando saremmo stati in piena promozione di '1242: Gateway to the West'. Scritto da Aaron Horvath e Joan Lane, e diretto da Peter Soos, il film è ambientato nell'anno 1242, quando l'armata mongola guidata da Genghis Khan ha annientato l'esercito del Regno d'Ungheria nella battaglia di Mohi e minaccia di invadere l'Europa. Solamente il castello di Esztergom resiste. Presto i mongoli giungono sotto le sue mura. I difensori sono guidati dal canonico di Esztergom e da un capitano spagnolo. Mentre ci si prepara per la battaglia finale, giunge sul posto il legato pontificio: la sua presenza offre un barlume di speranza. '1242: Gateway to the West' era stato presentato a potenziali investitori nel corso del Festival di Cannes 2022 e aveva trovato i finanziamenti necessari per pianificare l'inizio delle riprese a metà ottobre 2022, con un budget compreso fra i 10 e i 25 milioni di dollari e con un cast che, oltre a Kevin Spacey, comprendeva anche Eric Roberts ('Vizio di forma') e Christopher Lambert ('Highlander - L'ultimo immortale'). Ora Spacey è fuori dai giochi, ma il film si fa lo stesso.
Cinema e Serie TvKevin Spacey fuori dal film su Genghis Khan dopo le accuse di molestie