Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

James Gunn è il nuovo capo di DC Studios

Insieme al sodale Peter Safran controllerà l'universo cinematografico e televisivo del supereroi DC, da Superman a Batman: cosa significa?

James Gunn

Grandi novità sul fronte dei supereroi: il regista, sceneggiatore e produttore James Gunn è stato incaricato di supervisionare l'intero universo cinematografico e televisivo dei personaggi a fumetti DC. Lavorerà insieme al produttore Peter Safran, a lungo suo collaboratore, per dare nuova vita a Superman, Batman, Aquaman, Flash, Shazam e compagnia bella. Sarà insomma ciò che Kevin Feige rappresenta per Marvel Studios: colui che tira le fila da dietro le quinte. In questo modo James Gunn e Peter Safran sono entrati nel novero delle persone più potenti di Hollywood. Hanno di fronte sfide enormi e non è scontato che avranno successo.

James Gunn sarà per DC ciò che Kevin Feige è per Marvel

L'assunzione di Gunn e Safran avviene sotto l'egida di David Zaslav, il CEO di Warner Bros. Discovery. Cioè colui che ha preso in mano Warner in un momento di grande difficoltà, con la casa di produzione esposta per centinaia di milioni di dollari a causa della discutibile gestione proprio dei film di supereroi (spesso piagata da perdite economiche). Zaslav è quello che ha deciso di cancellare l'uscita di 'Batgirl', per esempio, e che ha annunciato una riduzione dei budget per i progetti in uscita su HBO Max. Ha anche manifestato chiaramente l'intenzione di trovare un suo Kevin Feige e in questo modo di meglio inseguire la formula di Marvel Studios, che si è dimostrata vincente. Leggi anche: Addio Batgirl, il film non si farà mai: cosa c'è dietro la sorprendente cancellazione

Cosa portano in dote James Gunn e Peter Safran

James Gunn è arrivato di conseguenza: come Feige è un appassionato di fumetti e cultura pop, e come lui ha esperienza nel mondo della produzione. In più, Gunn può vantare un curriculum da sceneggiatore e regista e, anzi, proprio per Marvel ha realizzato i primi due 'Guardiani della Galassia' ed è al lavoro sul terzo (atteso al cinema nel 2023). Gunn non è estraneo al mondo DC, perché è stato il regista/sceneggiatore di 'The Suicide Squad - Missione suicida' (2021). Che in realtà non è stato un successo di pubblico: ha incassato 168 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione da 185. Però gli analisti ritengono che il fallimento non sia stato colpa del film in sé (è stato recensito bene), quanto piuttosto dell'uscita in contemporanea sul servizio di streaming HBO Max e delle difficoltà legate all'onda lunga della pandemia di Coronavirus. James Gunn si muove da tempo a braccetto con Peter Safran, che è stato il suo manager e in un secondo tempo è diventato produttore a tempo pieno. Safran ha contribuito alla creazione del franchise di 'The Conjuring', insieme a James Wan, vale a dire uno dei franchise di maggiore successo per Warner. Ha pure dimostrato di sapersi muovere nel mondo dei supereroi, producendo 'Shazam!' e 'Aquaman'. Safran e Gunn hanno anche prodotto 'The Suicide Squad' e la serie TV 'Peacemaker' (dedicata a uno dei membri della squadra suicida). Secondo indiscrezioni di corridoio, il compenso per James Gunn e Peter Safran si aggira attorno ai 6-8 milioni di dollari l'anno, a testa.

Supereroi DC, una situazione difficile

Gunn e Safran ereditano una situazione complessa: dal punto di vista economico l'universo dei supereroi DC non è stato affatto soddisfacente, la critica ha spesso recensito male i suoi film e il pubblico ha tracciato impietosi paragoni con il modello Marvel, considerato nettamente superiore. Bisogna risalire la china. Ulteriore elemento di difficoltà: Kevin Feige ha potuto partire da zero, mentre Gunn e Safran devono gestire una situazione già in essere, con star che scalpitano per un posto sotto i riflettori (vedi il Dwayne Johnson di 'Black Adam') e film già in lavorazione: vedi il prossimo 'Batman' di Matt Reeves e 'Aquaman and the Lost Kingdom' di James Wan. I casi sono due: o si riparte da capo, cancellando tutto l'esistente, oppure si cerca di imprimere una nuova direzione aggiustando il tiro di quanto già presente. La prima opzione è radicale e rischiosa, ma rende la vita più semplice. La seconda è più conservativa e al contempo più complessa. Non è dato sapere cosa intendano fare Gunn e Safran, ma di certo David Zaslav dovrà portare pazienza: ci vorranno mesi prima di poter vedere i primi risultati. Unico dato certo, per il momento, è che la lavorazione di 'Joker: folie à deux' prosegue senza intoppi: il film sequel non appartiene all'universo condiviso dei supereroi DC, dunque non è interessato dal lavoro di Gunn e Safran. Leggi anche: Lady Gaga conferma la presenza in 'Joker 2'