'Io vivo altrove!', l'esordio alla regia di Giuseppe Battiston
Storia di una vita che ricomincia in campagna, esce al cinema il 19 gennaio: trama, trailer e tutto quello che c'è da sapere
Dettaglio del poster - Foto: Adler Entertainment
Dopo una lunga carriera come attore ('Pane e tulipani', 'Giorni e nuvole', 'Non pensarci', 'La passione', 'La sedia della felicità', 'Perfetti sconosciuti', eccetera) Giuseppe Battiston ha deciso che era tempo di passare dietro la cinepresa scrivendo e dirigendo la commedia 'Io vivo altrove!'. Ora è arrivato il momento di affrontare la prova del pubblico: il film esce nelle sale cinematografiche italiane giovedì 19 gennaio, dopo essere stato recensito dalla critica con toni tutto sommato positivi, anche se non entusiasti.
'Io vivo altrove!', tutto sul film
La trama racconta di due uomini che vivono in città, sono poco soddisfatti delle rispettive esistenze e fuggono dalla grigia quotidianità coltivando la passione per la fotografia. Si conoscono proprio grazie a quest'ultima. Scoprono di avere lo stesso nome, Fausto, e di condividere il sogno di trasferirsi in campagna, mantenendosi con il frutto delle proprie fatiche. L'occasione giunge quando uno dei due riceve in eredità la vecchia casa della nonna, sulle colline del nord est d'Italia. Il sogno diventa insomma realtà, ma fra il dire e il fare c'è di mezzo il proverbiale mare, perché improvvisarsi agricoltori non è una grande idea. Con l'aggravante che i compaesani si dimostrano tutt'altro che amichevoli.
'Io vivo altrove!' è liberamente ispirato al romanzo 'Bouvard e Pécuchet', opera ultima e incompiuta di Gustave Flaubert, pubblicata in Francia nel 1881 e giunta in Italia solamente nel 1927. La sceneggiatura è stata scritta da Giuseppe Battiston (all'esordio anche in questo campo) insieme a Marco Pettenello, che ha portato in dote l'esperienza maturata con 'Io sono Li', 'Lontano lontano' e 'La giusta distanza', giusto per citare i titoli più famosi.
Nel cast spicca lo stesso Battiston, affiancato da Rolando Ravello ('Perfetti sconosciuti'), Teco Celio ('Habemus Papam'), Diane Fleri ('Mio fratello è figlio unico') e Ariella Reggio ('Marilyn ha gli occhi neri').
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
Com'era inevitabile, la critica italiana ha tracciato un parallelo con il libro di Flaubert e da questo confronto nascono gran parte delle riserve. Soprattutto perché mancano la tensione politica del romanzo e il suo sguardo a tratti feroce. Di fatto, 'Io vivo altrove!' è una commedia garbata, che punta a un racconto semplice e affettuoso. Certo, la vena sentimentale rischia di scivolare nel sentimentalismo. E dunque, se è bene che Giuseppe Battiston scelga di stare allo stesso livello dei suoi personaggi, senza guardarli dall'alto verso il basso, non è altrettanto positivo il fatto che questo atteggiamento tenda a farsi troppo assolutorio. In media, comunque, le recensioni non hanno rappresentato stroncature e l'esordio registico di Battiston è stato accolto con simpatia.