Giovedì 26 Settembre 2024

Hugh Jackman vuole più psichiatri sui set

Ha sperimentato la presenza di un sostegno psicologico mentre girava 'The Son' e si è convinto che sia fondamentale per la salute mentale del cast

Hugh Jackman

Hugh Jackman

L'attore Hugh Jackman è diventato un sostenitore della presenza di un supporto psicologico sul set di film particolarmente impegnativi dal punto di vista emotivo: la sua posizione nasce dall'esperienza positiva avuta mentre girava 'The Son' (che uscirà in Italia il 9 febbraio 2023). Parlando con BBC, ha detto che i produttori del lungometraggio hanno assunto degli psichiatri perché fossero presenti durante le riprese e fossero a disposizione del cast e della troupe qualora qualcuno ne avesse sentito il bisogno: "È stata la prima volta che ho visto accadere una cosa simile: è stata benvenuta, utilizzata e necessaria". Scritto e diretto da Florian Zeller, 'The Son' ruota attorno a una storia di depressione, in particolare quella del diciassettenne Nicholas (interpretato da Zen McGrath), i cui crescenti problemi mentali hanno un forte impatto sulle vite dei genitori Peter (Hugh Jackman) e Kate (Laura Dern). Soprattutto perché Nicholas incolpa loro della sua condizione: il fatto che abbiano divorziato e che papà abbia appena avuto un figlio con la sua nuova compagna (Vanessa Kirby). Parlando con BBC, Hugh Jackamn ha detto che gli "intimacy coaches" sono diventati molto comuni quando le riprese riguardano scene intime o simulazioni di atti sessuali. Una consuetudine affermatasi di recente e che l'attore giudica in maniera positiva. Proprio da qui parte il suo ragionamento sull'opportunità di preoccuparsi anche della salute mentale del cast, soprattutto quando un film affronta tematiche particolarmente impegnative dal punto di vista emotivo. Con le parole di Hugh Jackman: "Una parte del mio cervello, quella più da vecchia scuola, mi suggerisce di lavorare da solo su certe cose. Che è tua responsabilità mantenerti sano: se hai bisogno di andare dal dottore per un qualsiasi motivo, perché ti fa male un piede oppure per la tua salute mentale, beh, ci vai e risolvi il problema. Ma penso che sarebbe indubbiamente un ottimo segnale se il tuo datore di lavoro si prendesse cura dell'intera persona: non si limitasse semplicemente a pagarti, ma si facesse carico del tuo benessere in tutte le sue forme. Credo che sarebbe davvero molto importante".