Giovedì 18 Luglio 2024
CHIARA DI CLEMENTE
Cinema e Serie Tv

Fratelli D’Innocenzo: "Ora Dostoevskij, nel futuro Pasolini"

I registi accompagnano la proiezione nei cinema della serie tv che andrà in onda su Sky: "Progetti? Un film da ‘Petrolio’ e contatti con gli Usa"

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Roma, 18 luglio 2024 – “Il nostro cinema è quello degli ultimi, pensiamo a I poveri di William T. Vollmann che è stato un riferimento diretto per la serie Dostoevskij. Io e mio fratello siamo i primi a essere ultimi l’uno per l’altro. Siamo sempre stati dove sono i disadattati e questo non in senso denigratorio, ma al contrario. Tra gli ultimi, tra i randagi si è molto più spontanei, ci sono meno apparati che appartengono alla finzione".

Così Fabio e Damiano D’Innocenzo si raccontano nel presentare Dostoevskij, serie Sky Original, una produzione Sky Studios prodotta con Paco Cinematografica, da loro scritta e diretta, già al Festival di Berlino e ora in tour nei cinema italiani – con Vision Distribution –, poi in onda in autunno, in 6 parti, su Sky. Prima serie tv a firma degli autori de La terra dell’abbastanza, America Latina e Favolacce, e al contempo primo loro film – perché in realtà quest’opera si candida seriamente a essere il loro film/capolavoro – girato in pellicola, Dostoevskij è un potentissimo noir esistenziale, immerso nella natura e tra case degradate, cupo, senza speranza, eppure completamente coinvolgente con protagonista Filippo Timi tormentato poliziotto dal passato doloroso dipendente da farmaci e droghe. Un uomo con un rapporto complicato con la figlia (bravissima Carlotta Gamba). Un poliziotto ossessionato dalle parole del serial-killer a cui sta dando la caccia, ovvero quel Dostoevskij tanto feroce quanto raffinato nelle lettere che lascia accanto alle sue vittime e nelle quali sottolinea che il suo dare la morte ha il fine di guarire dall’insensatezza della vita. Nel cast anche un toccante Federico Vanni, e Gabriel Montesi.

E il futuro di questi registi gemelli nati a Roma 36 anni fa? "A parte una vacanza – hanno rivelato martedì durante la presentazione di Dostoevskij al cinema Portico di Firenze – in cima alla lista dei progetti c’è fare un film da Petrolio di Pasolini".  Ma il loro pensiero va anche a ‘Dissipatio H.G’. di Guido Morselli, un libro raccapricciante, un’esagerazione, e a Canti del caos di Antonio Moresco, oltre mille pagine piene. Tre opere con le nostre ossessioni di sempre: gli ultimi, i poveri, quelli che non sono stati capiti".

"Poi – hanno aggiunto ancora nell’incontro col pubblico a Firenze – abbiamo avuto dei contatti con gli Usa per due produzioni...". In attesa di sapere se si concretizzeranno, in contemporanea con l’uscita su Sky della serie, anche Dostoevskj diventerà un libro, come già era successo per Trilogia: La Terra Dell’Abbastanza-Favolacce-America Latina edito dalla Nave di Teseo nel 2022. "Uscirà sempre per La nave di Teseo: non sarà la sceneggiatura di Dostoevskij ma una sorta di manuale, di racconto dell’opera anche attraverso immagini e storyboard".