Martedì 5 Novembre 2024

Cinema, Netflix protagonista a Venezia 79: 4 film in concorso (e l'apertura)

Il colosso dello streaming porta al 79esimo Festival 4 film, compreso quello d'apertura, e una serie TV

Ana De Armas in 'Blonde' - Foto: Netflix

Ana De Armas in 'Blonde' - Foto: Netflix

Il Festival di Venezia 2022 conferma l'esistenza di un rapporto privilegiato fra la kermesse cinematografica e Netflix: l'edizione 79, che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre, è infatti caratterizzata dalla presenza di quattro film del colosso dello streaming all'interno del concorso principale, più una serie TV presentata fuori competizione. Si tratta di lavori interessanti, che coinvolgono grossi nomi e che ambiscono legittimamente a conquistare premi. E rappresentano un investimento ancora più corposo di quello fatto nel 2021, quando Netflix portò al Lido 'The Power of the Dog', 'The Lost Daughter' e 'La mano di Dio'. Intanto abbiamo 'White Noise', scritto e diretto da Noah Baumbach ('Frances Ha', 'Il calamaro e la balena') a partire dal romanzo 'Rumore bianco' di Don DeLillo. È il lungometraggio d'apertura di Venezia 79 e il red carpet potrebbe essere spettacolare: nel cast ci sono infatti Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L. Benjamin e Lars Edinger. Se parliamo di fan e fotografi assiepati attorno al tappeto rosso, allora 'Blonde' promette scintille grazie alla presenza di Ana de Armas, Adrien Brody e Bobby Cannavale. Il film di Andrew Dominik ('L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford') è ispirato al bestseller di Joyce Carol Oates ed è un biopic dedicato a Marilyn Monroe, con un focus particolare alla sua vita interiore. Altro titolo di peso è 'Bardo' (titolo completo 'Bardo, falsa cronica de unas cuantas verdades'). Scritto e diretto da Alejandro Gonzales Inarritu, rappresenta il ritorno al cinema dell'autore messicano sette anni dopo 'Revenant - Redivivo' (2015), che gli ha consentito di vincere l'Oscar per la migliore regia. La trama non è ancora stata svelata, ma il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, ha detto che per Inarritu "è il film più personale, in cui ha investito tutto se stesso, le sue ossessioni, i suoi sogni, i suoi incubi". Sempre in concorso per il Leone d'Oro c'è un film più piccolo, almeno sulla carta: si intitola 'Athena', è diretto da Romain Gavras ed è co-sceneggiato e prodotto da Ladj Ly, che al Festival di Cannes 2019 aveva fatto scalpore grazie al notevolissimo 'I miserabili'. 'Athena' si muove nel medesimo territorio narrativo, quello delle periferie parigine, e racconta di una rivolta giovanile in un enorme quartiere popolare. Rivolta che scoppia dopo l'omicidio di un giovane immigrato da parte della polizia. Fuori concorso c'è la miniserie 'Copenhagen Cowboy', con la quale il danese Nicolas Winding Refn torna a Venezia dopo averci messo piede nel 2009, con il film 'Valhalla Rising'. Racconta in sei episodi la storia di una giovane eroina che attraversa gli inferi criminali di Copenaghen.