Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

6 film da riguardare in una serata invernale

Brividi assicurati con “Shining” e momenti di commozione e tenerezza con il cult “Edward Mani di forbice”

Film da riguardare in inverno - Crediti iStock Photo

Film da riguardare in inverno - Crediti iStock Photo

Diciamocelo. Nel periodo invernale, quello più freddo, tra le cose più piacevoli da fare c’è sicuramente l’abbinamento coperta e televisione. Che sia un divano o direttamente a letto, uno dei piaceri più comuni nei primi mesi dell’anno è quello di restare a casa, al caldo, a guardarsi un film. Si possono scegliere tra le varie opzioni sui canali Rai o Mediaset oppure sulle numerose alternative che ci offrono le piattaforme streaming alle quali siamo abbonati. Ma un bel film e una tisana calda sono una carezza che amiamo farci in questo periodo dell’anno. Ecco, quindi, una serie di titoli di pellicole da riguardare (se le conoscete già) comodamente rannicchiati sotto un plaid.

Shining

Per gli amanti del brivido e delle opere di Stephen King, spicca sicuramente questo titolo, ambientato proprio in mezzo alla neve e al gelo. Il capolavoro di Stanley Kubrick (non apprezzato, però, dall’autore dell’omonimo romanzo) vede come protagonista Jack Nicholson e la storia è ben nota. Al centro della trama c’è Jack Torrance, un aspirante scrittore, che decide di accettare l'incarico di guardiano di un albergo in un luogo isolato sulle montagne del Colorado durante i mesi di chiusura del periodo invernale. Ma suo figlio Danny, poco dopo il loro arrivo, inizia a sperimentare alcune visioni incentrate sui terribili eventi accaduti all’interno della struttura. Tra incubi e personaggi inquietanti, anche la mente di Jack inizia a vacillare e tutta la famiglia piomba in un inferno sulla terra.

Fargo

Il film è un poliziesco del 1996 con le sfumature della commedia nera, scritto, diretto, prodotto e montato da Joel ed Ethan Coen. La protagonista è Frances McDormand nei panni di Marge Gunderson, un capo della polizia del Minnesota incinta che si ritrova a indagare su un triplice omicidio accaduto dopo che un venditore di auto disperato (William H. Macy) ha scelto di assumere due criminali stupidi (Steve Buscemi e Peter Stormare) per rapire sua moglie al fine di estorcere un lauto riscatto al suo ricco padre (Harve Presnell). Ebbe un grande successo non solo di pubblico ma anche di critica e divenne un piccolo cult, fonte di ispirazione per una omonima serie tv. Fargo ha ottenuto sette nomination all'Oscar alla 69a edizione degli Academy Awards. Tra queste miglior film, miglior regista e miglior attore non protagonista per Macy. Ne vinse due, quella di migliore attrice per McDormand e migliore sceneggiatura originale per i fratelli Coen.

Ricomincio da capo

Il film, uscito nel 1993, vede come protagonisti Bill Murray e Andie MacDowell. La divertente commedia racconta la storia di un cinico meteorologo televisivo che è costretto a seguire e documentare l'evento annuale del Giorno della marmotta a Punxsutawney, in Pennsylvania. Ma l’uomo, improvvisamente, rimane intrappolato in un loop temporale e si ritrova costretto a rivivere continuamente il 2 febbraio, giorno dopo giorno, senza poter mai superare quella giornata. Dopo essere stato scelto come protagonista principale, Murray si è scontrato più volte con Ramis sulla confezione della sceneggiatura; l’attore voleva concentrarsi sugli elementi filosofici del tema trattato, mentre il regista Ramis era interessato a evidenziare gli elementi più comici della storia. Una scelta che risultò vincente: la pellicola fu un successo al box office, incassando oltre 105 milioni di dollari e diventando uno dei film di maggior riscontro del 1993, convincendo anche la critica che valutò positivamente il risultato finale.

The Day after tomorrow

Uscito nel 2004, il film è sicuramente uno dei più noti del filone “disaster movie” che ebbe tanto successo in quegli anni. Descrive gli effetti climatici catastrofici legati all'interruzione della circolazione dell'Oceano Atlantico settentrionale: una catena di eventi meteorologici estremi danno il via a un cambiamento climatico e portano il mondo ad affrontare una nuova era glaciale. La pellicola è stata un successo commerciale, con 552 milioni di dollari  incassati in tutto il mondo a fronte di un budget di 125 milioni di dollari. Nonostante il boom ottenuto al box office, la critica non ha risposto positivamente ed è stato prevalentemente bocciato, senza però impedire al film di conquistare milioni di spettatori in tutto il mondo e diventando uno dei titoli più noti del genere “science fiction”.

Sister Act

In attesa dell’annunciato terzo capitolo in uscita proprio nel 2025, perché non rivedere questo titolo diventato un cult per diverse generazioni? Whoopi Goldberg è la mattatrice e protagonista assoluta nel ruolo di una cantante da lounge che si vede costretta a entrare in un convento dopo essere stata inserita in un programma di protezione testimoni. Con un budget iniziale di 31 milioni di dollari ne incassò ben 231 in tutto il mondo, risultando essere uno dei più grandi successi di quegli anni. Il film ebbe un seguito – grazioso e da vedere anche in abbinato – dal titolo “Sister Act 2 – Più svitata che mai”. Nel cast anche l’indimenticabile Maggie Smith, la Reverenda Madre, scomparsa, purtroppo, il 27 settembre 2024 e inizialmente prevista anche, con il suo personaggio, nel terzo capitolo della saga comedy.

Edward mani di forbice

Alla regia troviamo Tim Burton e come protagonista principale c’è Johnny Depp affiancato da Winona Ryder. Basterebbero questi tre nomi per motivare una visione ulteriore di “Edward Mani di forbice”, uno dei film simbolo della carriera del regista. Al centro della trama un ragazzo che ha delle lame di forbice al posto delle mani. Un giorno si ritrova a essere solo, dopo la morte dello scienziato che lo ha creato. Una famiglia, però, decise di adottarlo, nonostante la gente del paese sia contraria e cerchi di evitarlo il più possibile a causa della sua diversità. Al centro della storia, quasi fiabesca, ci sono molti temi importanti (l’emarginazione, il sentirsi diversi, i pregiudizi). Il pubblico e la critica hanno apprezzato la pellicola. A convincere soprattutto "la chimica tra Johnny Depp e Winona Ryder”: I due erano una coppia, ai tempi, anche nella vita reale (tra il 1989 e il 1993) e questo “ha dato al film un potenziale da idolo degli adolescenti, attirando un pubblico più giovane". La scena finale della pellicola, con i protagonisti circondati da ghiaccio e neve, rendono il film una fiaba moderna e magica con sfumature gotiche e tenere da vedere e rivedere più volte.