Venerdì 19 Luglio 2024

Gli errori più famosi nei film che hanno fatto la storia del cinema

Le incoerenze dal punto di vista della successione temporale della narrazione e da quello dei costumi sono tra i ‘bloopers’ più celebri

Quentin Tarantino

Quentin Tarantino

Ci sono film diventati famosi e addirittura pietre miliari nella storia del cinema. Pellicole che ogni generazione ha visto, dai nonni ai nipoti, dai genitori ai figli. Eppure, in alcuni casi, proprio queste pellicole hanno, al loro interno, alcuni errori che sono diventati altrettanto celebri. Si chiamano, in gergo tecnico, “bloopers”, e sono proprio dimenticanze che sono state notate dal pubblico o dalla critica quando era, ormai, troppo tardi. Anche questi errori – alcuni piccoli, altri abbastanza grossolani e divertenti – sono diventati simbolo insieme al film stesso. Vi riportiamo, a seguire, alcuni dei bloopers più curiosi. Se avete voglia, potete recuperare il titolo e controllare voi stessi cosa vi stiamo raccontando.  

Da Pulp Fiction a Ritorno al Futuro

Partiamo da Pulp Fiction, il cult di Quentin Tarantino. In una delle scene più celebri del film Julies (interpretato da Samuel L. Jackson ) e Vincent (John Travolta) sopravvivono, quasi per miracolo, a una sparatoria. Un momento ad alto pathos ma, se si fa attenzione, si possono notare i buchi dei proiettili presenti nel muro un attimo prima che inizino gli spari. Un altro frangente forte nella pellicola è sicuramente l’attimo in cui Vincent prova a rianimare Mia Wallace da una overdose che sembra non lasciarle scampo. Il gangster, prima di infilare la siringa di adrenalina, indica con un segno rosso lo sterno di Uma Thurman per essere preciso nell’azione. Ma quando la siringa di adrenalina viene infilata del marchio non c'è più alcuna traccia. Sparito. Eccoci a parlare di Braveheart, il film con Mel Gibson protagonista. Durante una delle battaglie più sanguinose e spettacolari, quella di Stirling Bridge, sullo sfondo, a sinistra, si nota per un secondo, un van di colore bianco. E, inutile sottolinearlo, nel periodo storico in cui è ambientata la storia, i van sicuramente non transitavano ancora. Sempre in questa pellicola, inoltre, appare un componente dello staff del film con in testa un berretto da baseball. Anche lui è sullo sfondo, di profilo, ignaro di essere anche lui tra le comparse involontarie di un film celebre… Altra pellicola cult, Il gladiatore. Russell Crowe è l’indimenticabile protagonista del film del 2000 diretto da Ridley Scott. La storia è ambientata nel 180 d.C. e il vestiario dell’epoca sicuramente non includeva già un paio di jeans, indossato da un componente della troupe, mentre appare, in piedi, alle spalle del protagonista e di un cavallo. Sempre in questa pellicola, è possibile notare una bombola a gas agganciata a una biga in movimento. Situazione simile ne I Predatori dell'Arca Perduta di Steven Spielberg. In una scena del film che, ricordiamo, è ambientata al Cairo, si può vedere un uomo con una t-shirt e un paio di Jeans. Peccato che siamo in Egitto e negli anni Trenta, t-shirt e jeans erano ancora lontani… Chi non ricorda Ritorno al futuro interpretato da Michael J Fox e diventato cult assoluto? Nella scena finale Marty McFly sale sul palco con una Gibson ES-345 del 1958. Il problema? L’anno dei genitori del ragazzo è in realtà il 1955, tre anni prima. E i conti non tornano. Anni dopo, Robert Zemeckis, oltre a dirigere Ritorno al futuro, diede vita ad un’altra pellicola vincitrice di numerosi premi Oscar e con Tom Hanks nel ruolo di protagonista assoluto. Parliamo naturalmente di Forrest Gump. Anche in questo caso, il regista ha commesso un errore legato al tempo. Nel film, Forrest decide di investire nella Apple nel 1975. Ma è impossibile perché l’azienda verrà quotata in borsa solo dopo il 1980, ovvero cinque anni dopo. A questa inesattezza dobbiamo anche aggiungere il celebre logo arcobaleno della Apple che si può vedere stampato sulla lettera, non era ancora stato ideato nel 1975. Quindi non poteva apparire quel marchio sulla missiva che possiamo vedere nella pellicola. Anche Alfred Hitchcock non risulta immune da questo elenco anche se, in questo caso, la ‘colpa’ non è sua bensì di un bambino scelto come comparsa. Siamo nel film “Intrigo internazionale”, in una scena ad alto pathos: Eve sta minacciando Roger con una pistola. Ma, prima che lei spari, possiamo vedere il bambino seduto al tavolo mentre si copre le orecchie ancora prima che parta il colpo. Forse, durante le prove, si era reso conto che il suono era particolarmente fastidioso…

Da Pretty Woman a Shining

Chi di voi non ha mai visto “Pretty woman”? Abbiamo tutti amato e seguito la romantica storia d’amore tra Julia Roberts e Richard Gere. Un classico a tutti gli effetti che, trasmesso in tv, assicura sempre un alto share da parte del pubblico che ama rivedere questa favola sul piccolo schermo. Ma, nonostante le numerose repliche, in pochi si sono accorti di una curiosità, di un errore che vede protagonista proprio la Roberts. In una scena, la bella Julia sta mangiando un croissant. Nulla di eccezionale se, nell’inquadratura successiva, non si trasformasse in un pancake. Una trasformazione simile la possiamo notare anche nel film campione di incassi “Ocean’s Eleven”. In una scena con protagonista Brad Pitt, un cocktail di gamberi muta, misteriosamente, in un piatto di gamberetti. Nessuno se ne è accorto durante il montaggio e la post produzione del film e la scena è ancora visibile a tutti. In “Titanic”, invece, Jack Dawson – interpretato da Leonardo di Caprio - in un discorso, parla di Lake Wissota ma è impossibile che questo possa accadere. Il film, infatti, è ambientato nel 1912, mentre il lago verrà completato solamente nel 1915, ben tre anni dopo. Passiamo a un altro titolo cult, “Grease”, interpretato da John Travolta e Olivia Newton-John. In una scena del musical, una cameriera tenta di spegnere le luci con il gomito. Peccato che sbagli mira, non tocchi affatto l’interruttore ma, sorpresa, le luci si spengono ugualmente. Tra le trasposizioni cinematografiche più riuscite e apprezzate dai lettori di Stephen King (ma non dall’autore) c’è sicuramente “Shining” con Jack Nicholson. Ma, durante il film, c’è un errore abbastanza grossolano. Vengono inquadrati gli esterni dell’inquietante Overlook Hotel ma manca un particolare fondamentale. Non c’è traccia del labirinto di siepi di Jack Torrance, nella scena simbolo del film.