La presenza di superstar nel cast (su tutti Harry Styles e Florence Pugh) e alcuni inciampi durante la produzione hanno fatto sì che 'Don't Worry Darling' facesse notizia soprattutto per i pettegolezzi: anche alla Mostra del cinema di Venezia 2022, dov'è stato presentato in anteprima, hanno tenuto banco polemiche e indiscrezioni. Giovedì 22 settembre, però, la seconda regia di Olivia Wilde esce nelle sale cinematografiche italiane e dunque la parola passa al film. Già sappiamo che la critica ha sollevato dubbi: cosa diranno spettatrici e spettatori? Leggi anche: Harry Styles e Florence Pugh, gossip e polemiche a Venezia fra sputi e assenze
Don't Worry Darling, tutto sul film
La trama si svolge negli Stati Uniti degli anni Cinquanta, all'interno della cittadina di Victory: si tratta di una comunità idilliaca, costruita da un'azienda che si occupa di un progetto top secret. Qui vivono Jack e Alice, che sono marito e moglie: lui lavora, lei bada alla casa, tutto sembra scorrere nel migliore dei modi. Poi però Alice inizia a vedere delle crepe, sotto la facciata della sua vita, e questo la porta a sospettare che le cose siano molto diverse da come appaiono. Riuscirà a scoprire la verità?
'Don't Worry Darling' conferma il duo creativo formato dalla sceneggiatrice Katie Silberman e dalla regista Olivia Wilde, che insieme ci avevano regalato 'La rivincita delle sfigate' (bruttissimo titolo italiano per un film invece molto valido). In particolare, Wilde era molto attesa: 'Don't Worry Darling' rappresenta infatti la sua seconda volta dietro la cinepresa: l'ottimo esordio ha caricato di aspettative questa nuova prova.
Le attese sono poi andate alle stelle quando è stato ufficializzato il cast definitivo, che è un concentrato di stelle: ci sono infatti Florence Pugh ('Piccole donne'), Harry Styles ('Dunkirk'), Gemma Chan ('Crazy & Rich'), Kiki Layne ('The Old Guard') e Chris Pine ('Star Trek').
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
Dopo l'anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia 2022, la critica ha iniziato a scrivere recensioni e presto è stato chiaro che, in media, non c'era entusiasmo: colpa soprattutto del fatto che la somma delle parti (in alcuni casi giudicate molto positivamente) non ha prodotto un risultato altrettanto valido. Da un lato perché molti temi sono sembrati poco originali e trattati senza particolare piglio, dall'altro perché il talento cinematografico di Florence Pugh non ha trovato un analogo corrispondente in quello di Harry Styles: in questo modo la loro dinamica di coppia è sembrata meno efficace.
