Mercoledì 21 Agosto 2024

‘Elizabeth Taylor: the lost tapes’ in autunno su Sky e Now

Anticipazioni e curiosità sul documentario incentrato sulla vita e la carriera dell’attrice

Elizabeth Taylor nel 1952 - Crediti Ansa Foto

Elizabeth Taylor nel 1952 - Crediti Ansa Foto

Annunciato in occasione della presentazione dei palinsesti di Sky, andrà in onda in autunno il documentario “Elizabeth Taylor: the lost tapes”. Si tratta di un film/documentario americano del 2024, diretto da Nanette Burstein. La pellicola racconta la vita e la carriera di Elizabeth Taylor attraverso l'accesso agli archivi dell’attrice e all'audio appena ritrovato.

Anticipazioni del documentario su Elizabeth Taylor

L’anteprima della pellicola è avvenuta a Cannes il 16 maggio 2024 ed è stata distribuita il 3 agosto dalla HBO. Le incisioni della voce dell’attrice sono di circa sessant’anni fa e sono diventate il soggetto della regista e permette di cogliere sfumature nuove proprio attraverso le stesse parole della diva. L’attenzione, in questo caso, è proprio legata alla voce e al suono più che alle immagini, come è facile aspettarsi dai canonici documentari.

“Elizabeth Taylor: the lost tapes” racconta la vita dell’attrice dal debutto quando aveva solamente dieci anni fino al film che l’ha consacrata all’Olimpo del cinema, “Un posto al sole”, definito finalmente una pellicola ‘adulta’ rispetto a quelle che l’avevano vista protagonista fino ad allora.

La stessa Elizabeth ha sottolineato, in più occasioni, di come la Mgm (società presso la quale aveva firmato un contratto) avesse cucito intorno al suo personaggio l’immagine di una donna ingenua, spesso limitata, e a lei iniziava a stare stretto quella visione. Era interessata a sfumature diverse, a ruoli più ricchi di sostanza e concretezza per poter dimostrare a tutti quali fossero le sue potenzialità di attrice. Il regista George Stevens le aveva permesso di fare quel salto necessario del quale bramava da tempo. Accettò di lavorare con lui anche ne “Il gigante” ma i rapporti, fra di loro, diventarono più fragili e meno complici, soprattutto per visioni differenti legati al carattere del personaggio di Leslie, interpretato proprio dalla Taylor.

C’è anche spazio per ricordare il dolore e lo strazio emotivo provato dopo la notizia improvvisa della morte di James Dean, con il quale l’attrice aveva lavorato molto da vicino. Ha rivelato che tra loro era nata una grande amicizia e complicità ma che il carattere timido dell’attore lo portava a farle confessioni personali e intime durante le pause delle riprese e di notte per poi sentirsi in imbarazzo la mattina successiva e ritornare ad avvicinarsi amichevolmente a lei solo qualche giorno dopo.

A soli 27 anni, Elizabeth Taylor poteva vantare, nel suo curriculum, alcuni dei titoli più incisivi della filmografia di quegli anni, da “La gatta sul tetto che scotta” fino al chiacchierato e “scandaloso” (per i tempi) “Improvvisamente l’estate scorsa”. Nel documentario è evidenziato come l’attrice sia cambiata e maturata nel corso degli anni. Dall’innocenza assoluta con il quale aveva pronunciato il “Sì” nel suo primo matrimonio alla forza e tenacia dimostrata, col passare degli anni, per quanto riguardava le scelte prese per la sua vita personale e professionale. Non apprezzate o giudicate accettabili da tutti ma fondamentali per esprimere la sua libertà e il suo essere.

Elizabeth Taylor: the lost tapes” permette allo spettatore di conoscere gli anni più intensi della sua vita privata e professionale, anche attraverso la sua voce, con la sensazione di poterla conoscere e comprendere di più. Disponibile in autunno su Sky e in streaming su NOW.