Nel corso di un'intervista rilasciata al The Times of London, l'attrice Alicia Vikander ha confermato che successo non sempre fa rima con felicità. Nel suo caso è stato l'esatto contrario: "Quando, agli occhi degli altri, stavo attraversando l'apice della mia fama, in realtà ero più triste che mai". Alicia Amanda Vikander è nata in Svezia, a Goteborg, il 3 ottobre 1988. Ha studiato recitazione, balletto e ha iniziato a recitare cimentandosi con alcuni cortometraggi. Ha conquistato fama mondiale grazie al film 'A Royal Affair' (2012) ed è diventata una star grazie al film di fantascienza 'Ex Machina' (2014) e al dramma romantico 'The Danish Girl' (2015, che le ha consentito di vincere l'Oscar come migliore attrice non protagonista). Proprio in questi anni la sua carriera è esplosa e, in base all'idea che al successo corrisponda la felicità, avrebbe dovuto essere al settimo cielo. Invece "ero triste. Continuavo a ripetermi che dovevo accettare la situazione e godermela, perché era incredibile. Ma non sapevo cosa fare. C'erano tutti questi voli in prima classe, tutte queste stanze a cinque stelle. Ma ero sempre sola. Ero sola". Anche se i dettagli sono sempre stati mantenuti riservati, intorno al 2015 lei e l'allora fidanzato Michael Fassbender si erano lasciati, e probabilmente questo ha contribuito al senso di solitudine. In qualche modo la relazione si è ricomposta e il 14 ottobre 2017 i due sono diventati marito e moglie. Ora vivono a Lisbona e hanno un figlio di 17 mesi.
Cinema e Serie TvCinema, Alicia Vikander: "Il successo non dà felicità: per me è stato triste"