Chris Hemsworth ha recentemente detto che intende rallentare i ritmi di lavoro, ma questo non gli impedisce di pensare al futuro d'attore e di esprimere il proprio parere intorno a uno dei suoi personaggi più iconici, vale a dire il supereroe Thor. Nel corso di un'intervista concessa al podcast 'Happy Sad Confused', l'attore australiano ha detto che se mai tornerà a vestirne i panni, il dio del tuono dovrà essere "drasticamente diverso" da com'è stato finora.
Chris Hemsworth vuole un Thor diverso
A ben guardare, il suo Thor è stato il personaggio più mutevole di tutto l'universo narrativo dei supereroi Marvel. L'abbiamo visto serio ed epico all'inizio, furioso in 'Avengers: Infinity War', un po' goffo in 'Avengers: Endgame', infine molto comico nei film di Taika Waititi ('Thor: Ragnarok' e 'Thor: Love and Thunder'). Hemsworth ammette di non avere certezze sul futuro di Thor all'interno del franchise, anche perché il recente 'Thor: Love and Thunder' ha guadagnato bene, ma non benissimo (760 milioni di dollari al botteghino mondiale) e ha parecchio diviso pubblico e critica. "Non so se mi sarà chiesto di tornare", ha detto: "Ma se accadrà, penso che dovrà essere in una versione drasticamente diversa nei toni". Probabilmente Chris Hemsworth guarda molto più lontano di quanto possa sembrare a prima vista: è infatti già parte del cast del film 'Avengers: Secret Wars', che chiuderà la fase 6 dell'universo cinematografico Marvel e uscirà al cinema l'1 maggio 2026. È presumibile che quel Thor sia già definito, quanto meno nei suoi tratti essenziali. Dopo, effettivamente, si apre una nuova fase e chissà cosa ne sarà del personaggio e di Chris Hemsworth.
Chris Hemsworth e il rischio di Alzheimer
Tra l'altro, vale la pena di ricordare che l'annunciato diradamento degli impegni di lavoro, fatto recentemente da Chris Hemsworth, è legato alla scoperta di avere un tratto genetico legato a un maggiore rischio di contrarre l'Alzheimer. Intende dunque non affaticarsi troppo e trascorrere più tempo insieme alla famiglia. Poi, non è affatto scontato che possa sviluppare la malattia dell'Alzheimer, ma in ogni caso sono quelle notizie che ti spingono a mettere in prospettiva le cose. Ed è innegabile che negli ultimi anni Chris Hemsworth ha lavorato come un matto. Ci sta che rallenti. Leggi anche: Limitless con Chris Hemsworth, la docuserie per invecchiare bene