Dal 19 novembre 2024 è uscito nei cinema italiani il film “Una madre”, diretto e sceneggiato da Stefano Chiantini e interpretato da Aurora Giovinazzo che veste i panni di Deva, una ragazza di vent’anni, timida, dall’aria smarrita ma con un’espressione spigolosa. Nonostante la sua apparente fragilità, la giovane donna cela una forza interiore inaspettata.
Aurora Giovinazzo, chi è l’attrice che interpreta Deva in “Una madre”
L’esordio come attrice avviene quando ha appena 8 anni e viene scelta per “Caterina e le sue figlie 3”, fiction con la compianta Virna Lisi in onda su Canale 5. Successivamente fa il grande passo verso il cinema, partecipando alle due pellicole (di successo) “Immaturi” e “Immaturi – Il viaggio” dirette da Paolo Genovese. Negli anni a seguire ha alcuni piccoli ruoli in Don Matteo e nel 2014 fa parte di due fiction Mediaset, “Il peccato e la vergogna” e “Furore”.
Gli impegni successivi la vedono migrare in Rai dove viene scelta per il film “Una casa nel cuore” e “La classe degli asini”. Ritorna poi alla serialità grazie alla fiction di Cinzia TH Torrini “Sorelle”, girata a Matera e interpretata da Anna Valle e Loretta Goggi.
Ottiene parti anche in “Nero a metà” e “Oltre la soglia” fino a essere scelta per Freaks Out di Gabriele Mainetti. Grazie a quella pellicola e alla sua interpretazione convincente ha ottenuto la candidatura ai David di Donatello come miglior attrice protagonista. Negli anni a seguire è protagonista del thriller L'uomo sulla strada e di The Cage - Nella gabbia, film d'azione ambientato nel mondo delle arti marziali. Recentemente è stata scelta da Ferzan Özpetek per il cast del suo film Nuovo Olimpo, distribuito in esclusiva internazionale da Netflix. Infine, nel 2024, il ruolo di protagonista per il film “Una madre”, nei cinema da metà novembre.
“Una madre”, la trama del film
La storia del film vede Deva, la protagonista, vivere in una roulotte con la madre. Fa di tutto per cercare di impiegare al meglio le giornate che ha davanti e, soprattutto, per riuscire a guadagnarsi da vivere attraverso lavori occasionali. Un giorno, al mercato, incontra Carla e diventa la sua aiutante e, oltre ad assisterla alla pescheria. Inizia e impara a prendersi cura del suo nipotino. Nascerà un legame importante e profondo con il bambino, che le cambierà completamente la vita.
Una pellicola che vuole sottolineare ed evidenziare il significato di essere una madre, qualcosa che va oltre al sangue e alla biologia. Il regista ha voluto porre attenzione sulle madri e donne lavoratrici, che fanno fatica ad arrivare con onestà alla fine della giornata, tra dipendenze, sofferenze e traumi di un passato dai quali non riescono a sentirsi libere.
Di fronte a un personaggio forte, carismatico, positivo e potente come quello di Deva c’è l’immaginario opposto, quello di un uomo pericoloso, negativo, interpretato da Francesco Salvi, che ben si presta a raccontare lo squallore di una vita senza speranza e con una moralità assente. A interpretare la madre di Deva è Micaela Ramazzotti mentre il personaggio di Carla vede impegnata l’attrice Angela Finocchiaro.