Mercoledì 26 Febbraio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

‘Champagne’ e gli ultimi biopic musicali da rivedere su RaiPlay

Il genere che ripercorre la vita di grandi artisti piace al pubblico per il mix di emozione, arte e nostalgia

Mia Martini a Roma, in una immagine del 06 giugno 1977

Mia Martini a Roma, in una immagine del 06 giugno 1977

I biopic televisivi sono spesso apprezzati dal pubblico – che li premia con alti ascolti – perché offrono l’opportunità di immergersi nella vita di personaggi iconici, spesso legati al mondo della musica, del cinema, dello sport o della storia. Uno degli elementi di successo è legato all’operazione nostalgia che essi rappresentano, dal momento che riportano alla memoria ricordi ed emozioni legati a epoche passate e a figure che hanno lasciato un segno. Film e serie tv di questo genere, inoltre, permettono di approfondire aspetti meno noti della vita dei protagonisti, andando oltre l’immagine pubblica e svelando dettagli inediti delle loro esperienze personali e professionali. Il racconto di successi, sfide e fragilità li rende umani e vicini allo spettatore, creando un forte coinvolgimento. Nel caso di progetti dedicati a musicisti, la presenza di colonne sonore iconiche aggiunge un ulteriore elemento di fascino, riportando in auge brani che hanno segnato un’epoca. In attesa del nuovo titolo che debutterà in primavera sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, ‘Champagne’, su RaiPlay si possono rivedere altri biopic delle ultime stagioni. ‘Champagne’ Lunedì 24 marzo andrà in onda su Raiuno – e in streaming su RaiPlay – il film-tv ‘Champagne’, diretto da Cinzia TH Torrini e dedicato al racconto della vita di Peppino di Capri. Inizialmente, il suo debutto era previsto per martedì 18 febbraio, subito dopo il Festival di Sanremo, ma la Rai ha successivamente deciso di posticiparne la messa in onda. Il film mette in luce non solo il percorso artistico di Giuseppe Faiella (vero nome dell’artista), dall’infanzia vissuta durante la guerra fino all’affermazione come musicista maturo nei primi anni ’70, ma anche il suo lato più intimo e fragile dell’uomo dietro il personaggio famoso. Un talento precoce, quello di Peppino di Capri, scoperto nel 1943, a soli quattro anni, quando, grazie all’orecchio assoluto di cui è stato dotato dalla nascita, si esibisce per i soldati americani di stanza nell’omonima isola campana. Negli anni ’60 Giuseppe incontra Roberta, giovane e intraprendente modella, che diventa il suo primo grande amore e musa ispiratrice della celebre canzone omonima. Il loro matrimonio, tra momenti di passione e crisi, si intreccia con i cambiamenti di un’epoca che, alla fine del decennio, mette da parte il twist per lasciare spazio ai cantautori e all’impegno politico. Nel frattempo, la carriera di Peppino vacilla: i discografici lo spingono verso nuovi orizzonti, e il rapporto con il pubblico si fa più incerto. Nel momento più difficile, trova la forza di rialzarsi grazie all’amico e batterista Bebè, alla nascita di un nuovo amore con Giuliana, una biologa lontana dal mondo dello spettacolo, e alla consapevolezza acquisita con la maturità. Fondando la sua etichetta discografica, affida a Franco Califano la scrittura di Un grande amore e niente più e nel 1973 trionfa per la prima volta al Festival di Sanremo, segnando il suo definitivo ritorno. ‘Io sono Mia’ (2019) Mia Martini, sorella maggiore di Loredana Berté, è stata un’artista dalla voce inconfondibile e dalla scrittura intensa, capace di trasformare le emozioni in musica. La sua è una storia segnata da straordinari successi, ma anche da un percorso personale complesso, profondamente segnato dal pregiudizio che ha influenzato il destino della sua carriera e della sua vita. Lo vediamo nel film di Riccardo Donna, con Serena Rossi, Maurizio Lastrico, Lucia Mascino, Antonio Gerardi. ‘La bambina che non voleva cantare’ (2021) Nella Toscana rurale dei primi anni Sessanta cresce la piccola Nada, circondata dall'affetto della nonna Mora, della sorella Miria e del babbo Gino. Ma su tutto aleggia l'ombra della madre Viviana, segnata da una profonda depressione che la allontana dalla famiglia e dal mondo. Quando suor Margherita scopre il talento naturale di Nada per il canto, la bambina si convince che la sua voce straordinaria possa essere la chiave per guarire la madre. Così, passo dopo passo, quel dono diventa la sua forza, aprendo le porte a un futuro luminoso. Liberamente ispirato a Il mio cuore umano di Nada Malanima, diretto da Costanza Quatriglio, il film vede tra gli interpreti Carolina Crescentini, Tecla Insolia, Paolo Calabresi, Paola Minaccioni, Massimo Poggio. ‘Califano’ (2024) Rivediamo vent'anni nella vita del ‘Califfo’, Franco Califano, dalla Roma della Dolce Vita al concerto del 1984 al Teatro Pariolim ripercorsi attraverso grandi successi musicali, amori, cadute e risalite dell’interprete e autore indimenticabile. Nella mini-serie, per la regia di Alessandro Angelini, hanno recitato Leo Gassmann, Giampiero De Concilio, Valeria Bono, Andrea Ceravolo, Angelica Cinquantini, Angelo Donato Colombo, Jacopo Dragonetti.