Si intitola 'Asterix & Obelix - Il regno di mezzo' ed è una commedia molto leggera: nelle sale italiane dal 2 febbraio
Foto: Pathé Films
C'è anche il calciatore Zlatan Ibrahimovic, nel cast di 'Asterix & Obelix - Il regno di mezzo', e questa è una spia del tipo di prodotto che abbiamo di fronte. Un film cioè che punta al registro comico puro e che non si prende per niente sul serio. L'uscita nelle sale cinematografiche italiane è fissata per giovedì 2 febbraio ed è quindi il momento di capire cosa ci attende, così da decidere se guardarlo oppure no.
'Asterix & Obelix - Il regno di mezzo', tutto sul film
'Il regno di mezzo' è il quinto capitolo della serie francese, con attori in carne e ossa, ispirata ai celebri fumetti di 'Asterix e Obelix' (di Albert Uderzo e Rene Goscinny). Siamo però di fronte al primo film che non è l'adattamento di un album di Uderzo e Goscinny, oltre al primo in cui il personaggio di Obelix non è interpretato da Gérard Depardieu: al suo posto troviamo Gilles Lellouche, visto ad esempio in 'Non dirlo a nessuno' e '7 uomini a mollo'.
La trama porta i nostri eroi là dove non erano mai stati prima: nel territorio dell'impero cinese, dove un principe malvagio ha preso il potere grazie a un colpo di stato e ha ottenuto l'appoggio delle legioni di Caio Giulio Cesare. La figlia dell'imperatrice giunge così in Gallia, per chiedere aiuto ai valorosi guerrieri che, unici in tutto l'impero romano, resistono al dominio di Roma.
'Asterix e Obelix - Il regno di mezzo' è scritto e diretto da Guillaume Canet, che si ritaglia pure un ruolo d'attore (è Asterix) e che ha portato in dote l'esperienza maturata grazie a film come 'Non dirlo a nessuno' e 'Piccole bugie tra amici'. Il cast, oltre ai già citati Lellouche e Canet, vanta un bel po' di volti noti: Cesare è Vincent Cassel ('L'odio'), Cleopatra è Marion Cotillard ('Inception'), mentre il generale romano Caius Antivirus ha il volto di Zlatan Ibrahimovic.
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
In generale la critica è rimasta freddina. Colpa soprattutto del fatto che il tono da commedia dei fumetti (e di alcuni film precedenti) ha ceduto il passo a un registro puramente comico, fatto di sberloni, giochi di parole e strizzatine d'occhio alla cultura pop e alle istanze sociali più in voga. Un taglio narrativo che ha bisogno di una penna raffinata e di un ritmo impeccabile: cose che mancano ad 'Asterix e Obelix - Il regno di mezzo'.
Se però si mette il cervello in folle e ci si gode l'avventura, il film sa regalare alcuni momenti validi, mentre l'ambientazione cinese offre l'occasione per sequenze d'azione a base di kung fu, che sono sempre un bel vedere. Insomma, se si entra in sala senza aspettative (e senza pretendere l'ironia dei fumetti di Uderzo e Goscinny), allora si potrebbe uscire soddisfatti.