Giovedì 13 Febbraio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Assassinio a Venezia: anticipazioni, trama, cast

Kenneth Branagh dirige il suo terzo film ispirato alle avventure di Hercule Poirot: ecco tutte le curiosità su Assassinio a Venezia

Crediti Ansa - Kenneth Branagh vincitore Premio Oscar

Arriverà in tutti i cinema italiani il prossimo 14 settembre ‘Assassinio a Venezia’, il nuovo attesssimo film con protagonista Kenneth Branagh nei panni dell’investigatore Hercule Poirot, il personaggio dato dal genio creativo della straordinaria scrittrice britannica Agatha Christie, la regina del giallo morta nel 1976. Per l’occasione, il commissario fa un salto nella splendida Venezia, tra le sue calle e i suoi canali, per un’avventura che rispetto ai capitoli precedenti ha tinte molto più fosche, dai tratti soprannaturali e persino horror. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola.  

Assassinio a Venezia: le anticipazioni sulla trama del film

La pellicola è concretamente il sequel del film ‘Assassino sul Nilo’, uscito nelle sale nel 2022, ed è inoltre liberamente ispirato dal romanzo di Christie intitolato ‘Hallowe'en Party’. Vale inoltre la pena ricordare che Branagh in questo caso è per la terza volta di fila non soltanto il protagonista assoluto del film con Poirot, ma anche il regista (la prima volta è stata con ‘Assassino sull’Orient Express’ del 2017). L’astuto (e baffuto!) personaggio principale dovrà in questo caso confrontarsi con una forza inquietante, proveniente dall’aldilà. Ci troviamo nell’immediato Dopoguerra, in un’Italia che ancora si porta dietro le profonde ferite del tremendo conflitto. Poirot ha ormai deciso di ritirarsi e vive una vita tranquilla e agiata tra le strade di Venezia: un giorno, il commissario riceve l’invito ad una messa in scena in un lussuoso palazzo del centro città al quale decide di partecipare, non senza qualche sbuffo. Quando uno degli ospiti del palazzo viene brutalmente assassinato mentre lo spettacolo è in corso, Poirot si trova così costretto a rimettersi in gioco, recuperando in men che non si dica le sue capacità investigative ormai sopite da tempo (ma mai del tutto scomparse). Le sue ricerche lo condurranno presto a svelare i segreti del palazzo, dei suoi ospiti e anche quelli di uno spaventoso fantasma proveniente dal passato che lo tormenterà come un incubo. Si tratta, insomma, di un’ambientazione profondamente diversa da quella dei due film precedenti, che non hanno pienamente soddisfatto la critica ma che hanno, per contro, ottenuto un successo di pubblico più che discreto. In ‘Assassino sull’Orient Express’ Poirot si era ritrovato a bordo di un treno bloccato in mezzo alle montagne all’interno del quale un uomo era stato brutalmente ucciso a coltellate (straordinario, a proposito, il colpo di scena finale). Su ‘Assassino sul Nilo’, il detective belga era salito a bordo di una lussuosa nave in viaggio sul Nilo in compagnia di un paio di sposi (dai mille oscuri segreti) in viaggio di nozze.  

Un cast stellare

Anche questa volta le scelte di casting sono state eccelse: i produttori e lo stesso Branagh hanno infatti scelto per la pellicola un gruppo di attori davvero di tutto rispetto, azzeccatissimi per i ruoli che sono stati loro assegnati (dal trailer del film, a proposito, si intuisce molto). Oltre al già citato Branagh vedremo con un ruolo di primo piano (Ariadne Oliver) anche Tina Fey, celeberrimo volto del ‘Saturday Night Live’ americano. Tra i protagonisti la pellicola vanta inoltre Jaime Dornan (già visto in ‘Belfast’) nei panni di Mr. Ferrier, Jude Hill in quelli di Leopold Ferrier e Kelly Reilly (‘Yellowstone’) in quelli di Rowena Drake. Completano il cast Emma Laird (‘Mayor of Kingstown’) che nel film sarà Desdemona Holland, Kyle Allen che interpreterà Maxime Gerard, Camille Cottin (‘House of Gucci’) nei panni di Olga Seminoff, Ali Khan (‘The School for Good and Evil’) nel ruolo di Nicholas Holland e, ciliegina sulla torta, la vincitrice del premio Michelle Yeoh nelle vesti di Joyce Reynolds. Nel film c’è anche un po’ di Italia: il nostro Riccardo Scamarcio sarà Vitale.  

Ecco chi ha lavorato alla pellicola

‘Assassinio a Venezia’ è frutto di un lavoro congiunto di un team che già aveva collaborato sia a ‘Assassino sull’Orient Express’, sia a 'Morte sul nilo'. La sceneggiatura è stata curata in particolare da Michael Green, che ha curato a sua volta i due film precedenti. Tra i produttori spicca anche il nome di Ridley Scott, oltre a quelli di James Prichard, Judy Hoffman, Mark Gordon, Simon Kinberg. Il produttore esecutivo invece è Louise Killin, mentre il film è stato prodotto dagli 20th Century Studios. Proprio alla luce di queste premesse e dei risultati eccellenti delle due pellicole arrivate prima, ci si aspetta che anche Assassinio a Venezia sia un grande successo al botteghino.

Un’uscita giusto in tempo per Halloween

Il film arriverà nelle sale a metà settembre e, dunque, giusto in tempo per la stagione di Halloween, nel corso della quale tradizionalmente il pubblico ha la possibilità di godersi prodotti dei grandi maestri dell’orrore. La pellicola, le cui riprese si sono ovviamente svolte a Venezia ma anche nei Pinewood Studios di Londra a partire proprio dallo scorso Halloween, uscirà a breve distanza temporale da altri due film molto attesi per gli appassionati del genere, ovvero ‘The Nun 2’ e il nuovo capitolo de 'L'Esorcista’. Qualche settimana prima, il 23 agosto, sarà invece disponibile ‘La Casa dei fantasmi’, film dal sapore horror prodotto interamente da Disney e liberamente ispirato dalla storia che circonda la celebre attrazione dei parchi di divertimento. Parlando di questo mood così inquietante della sua nuova pellicola, Kenneth Branagh ha dichiarato a The Hollywood Reporter USA: “Posso certamente dire che si tratti di un thriller soprannaturale, anche se le normali regole del genere non potranno essere applicate in questo caso. Per quanto Venezia sia meravigliosa, il film e la sua storia non saranno in realtà così gotici come potrebbero apparire, ma certamente saranno esotici. Certamente ci sarà nel mistero, come sono d’altra parte gli altri lavori di Michael [Green, NdR]. E come in tutti i lavori di Agatha Christie, hai sempre la possibilità di sentire una conversazione che sovverte le regole del genere, quindi siamo certamente felici, come lo era lei e come lo è Michael, di poter spaventare le persone. Ad un certo punto del film c’è un personaggio che dice ‘Le storie spaventose rendono la vita meno spaventosa’. Ma penso che di certo possano rendere l’andare al cinema un’esperienza memorabile!”