Chi segue con attenzione l'universo cinematografico dei supereroi Marvel aspettava da tempo l'uscita al cinema di "Ant-Man and the Wasp: Quantumania", soprattutto perché finalmente dà spazio a colui che prende il posto di Thanos come principale antagonista della saga. L'attesa è finita: mercoledì 15 febbraio è il giorno dell'arrivo del film nelle sale italiane.
"Ant-Man and the Wasp: Quantumania": la trama
La trama si svolge dopo i fatti narrati in "Avengers: Endgame" e quindi ritroviamo Scott Lang (alias Ant-Man) che è famoso e riverito per avere salvato il mondo. Ha una figlia diciottenne, attivista e genio della scienza. La ragazza costruisce un macchinario per esplorare il regno quantico, senza rendersi conto del rischio che questo comporta. Finisce che l'intera famiglia è risucchiata all'interno di questa dimensione fantastica, dove si trova Kang il Conquistatore: lui ha un piano in mente, spinge Scott Lang ad aiutarlo e quando quest'ultimo decide di ribellarsi sembra ormai troppo tardi. "Ant-Man and the Wasp" Quantumania' è il terzo lungometraggio dedicato al personaggio di Ant-Man, il trentunesimo film dell'universo cinematografico Marvel e il primo della cosiddetta fase cinque dell'UCM. Quella cioè che proseguirà con "Guardiani della galassia Vol. 3" (maggio 2023), "The Marvels" (luglio 2023), "Captain America: New World Order' (maggio 2024), "Thunderbolts" (luglio 2024) e che si concluderà con "Blade" (settembre 2024). La sceneggiatura di "Ant-Man and The Wasp: Quantumania" è stata scritta da Jeff Lowess ("Jimmy Kimmel Live", "Rick ad Morty"), mentre la regia è di Peyton Reed, che torna dietro la cinepresa dopo avere diretto "Ant-Man" (2015) e "Ant-Man and the Wasp" (2018). Per quanto riguarda il cast: Ant-Man è ancor una volta interpretato da Paul Rudd, Hope Van Dyne/The Wasp da Evangeline Lilly, Janet Van Dyne da Michelle Pfeiffer e Hank Pym da Michael Douglas. La figlia adolescente di Scott Lang ha il volto di Kathryn Newton, mentre Kang il Conquistatore è Jonathan Majors.
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
Andando a spulciare le recensioni, si scopre una sostanziale unanimità nelle lodi per Jonathan Majors, che dà spessore drammatico al personaggio di Kang il Conquistatore: è un bene, considerato il ruolo che giocherà nei futuri film di casa Marvel. Meno soddisfatto il giudizio sugli effetti speciali e sulla trama. Nel primo caso pesa il confronto ravvicinato con 'Avatar: la via dell'acqua', che ha alzato enormemente l'asticella della qualità. Nel secondo caso ha convinto solo fino a un certo punto lo sviluppo della narrazione, che è parso un po' farraginoso. Nel complesso, la media voto su Metacritic è di 50/100: si tratta del peggiore risultato di sempre per un film dell'UCM.
Il trailer