Venerdì 31 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Cinema in Europa: gli spettatori tornano a vedere film in sala, ma lentamente

Ripresa nel 2021 per i dati dell'International Union of Cinemas. Ma l'Italia resta in crisi

Torneranno a riempirsi le sale cinematografiche?

Gli spettatori europei stanno lentamente tornando a guardare i film al cinema: è quanto emerge dal report pubblicato dall'International Union of Cinemas (UNIC), che raggruppa una fetta considerevole delle sale cinematografiche d'Europa. Se però il dato è incoraggiante, bisogna pure sottolineare che siamo lontani dal periodo pre-pandemia di Coronavirus e che la situazione italiana resta problematica.  

Il cinema in Europa dopo due anni di pandemia

 

A livello europeo il 2021 registra un aumento del 42% di incassi rispetto al 2020, con oltre 590 milioni di biglietti venduti complessivamente. E questo nonostante nei primi mesi dell'anno scorso molte sale fossero chiuse oppure lavorassero a regime ridotto. Si spiega anche così il fatto che, rispetto al 2019, siamo comunque attorno al 57% in meno di presenze in sala. Ed è quest'ultimo dato a preoccupare maggiormente. Ulteriore indicazione che si ricava dal report dell'UNIC: gli spettatori sono stati attirati al cinema soprattutto dai blockbuster statunitensi: 'Spider-Man: No Way Home' in testa, ma anche 'Dune', 'Fast & Furious 9' e 'Venom - La furia di Carnage'. Unica eccezione al dominio a stelle e strisce è lo 007 'No Time to Die', che in ogni caso è una coproduzione fra USA e Gran Bretagna.  

Non solo blockbuster statunitensi

 

Vale la pena di sottolineare che in alcune nazioni il mercato cinematografico è stato trascinato anche delle produzioni locali. In particolare in Francia, dove hanno rappresentano il 40,8% degli biglietti venduti. Bene anche la Repubblica Ceca (38,3%) e la Danimarca (37%). Da qui l'appello dell'UNIC: "Solamente con il sostegno dei distributori locali e internazionali gli operatori cinematografici potranno legittimamente sperare di riprendersi da un periodo caratterizzato da una situazione senza precedenti. Per riportare gli spettatori verso il grande schermo sarà cruciale la presenza di titoli forti e diversificati".  

La situazione italiana

 

Nel nostro paese le cose non vanno benissimo. Certo, abbiamo avuto reazioni più che positive ad alcuni titoli internazionali (in primis 'Spider-Man: No Way Home' e 'Dune'), così come ad alcune produzioni locali: vedi i fenomeni 'Me contro te - Persi nel tempo' e 'Belli ciao' (il 21,5% degli incassi è derivato da produzioni nostrane). Ma nel complesso il 2021 registra un -7,2% di incassi rispetto al 2020 e addirittura un -73,4% rispetto al 2019. Resta da aggrapparsi alle previsioni dell'UNIC, che per il 2022 sono ottimiste: il mercato complessivo europeo potrebbe registrare un +75% e anche l'Italia dovrebbe beneficiare di questa crescita.