Roma, 6 agosto 2024 – Cimici dei letti: ma perché pungono l’uomo? Da che cosa sono attratte? “Prima di tutto dal nostro calore corporeo più che dall'odore, non è come con le zanzare che più ci agitiamo, più dilatiamo i capillari e più diventiamo un bersaglio”.
Nicola Bressi, naturalista e zoologo triestino – ha appena scoperto la zecca marginata sul Carso – ci svela i segreti del parassita che rischia di rovinare le nostre vacanze.
"Possono sopravvivere per un anno senza cibo”
Prepariamoci: perché le cimici dei letti - Cimex lectularius, una delle migliaia di cimici esistenti in natura – “possono sopravvivere per più di un anno senza cibo – avvisa il naturalista -. Non è come per i pidocchi, che dopo 24 ore muoiono”.
A questo link le info dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie
La vita delle cimici dei letti
Di giorno, racconta Bressi, “le cimici dei letti si nascondono negli anfratti, sotto il battiscopa o nel materasso, dietro la testiera del letto. Restano ferme, immobili. Di notte escono dai loro nascondigli, attratte soprattutto dal calore del nostro corpo più che dall’odore”.
Come sono arrivate all’uomo?
Ma come sono arrivate all’uomo? “Quando abbiamo addomesticato il maiale – ricostruisce Bressi – ce le siamo portate in casa. I contadini dormivano nella stessa stanza con gli animali per due motivi, perché faceva caldo e perché così evitavano i furti”. All’origine di tutto, secondo alcuni studiosi ci sarebbe il pipistrello. “Poi – ricorda Bressi – le cimici viaggiano con i nostri bagagli e i nostri vestiti”.
Perché sono tornate?
E come mai negli ultimi anni le cimici dei letti sono tornate a infestare le nostre camere? “I motivi sono principalmente due – chiarisce il naturalista -. Intanto perché d’inverno, rispetto a molti anni fa, oggi le case sono riscaldate, si arriva a superare anche i 20 gradi. Un cambiamento che naturalmente agevola i parassiti. E poi perché hanno sviluppato resistenza ai nostri insetticidi. Questa è una legge evolutiva, capita anche con le zanzare”.
Ecco quali sono le cimici utili
"Tra le migliaia di specie di cimici – spiega Bressi – ci sono anche quelle utili. Come le notonette, predatrici che hanno salvato la vita a migliaia di persone perché si nutrono delle larve di zanzara, sott’acqua”.