A Spoleto fino a domenica ’EaT, Enogastronomia a teatro’, l’unico festival in Italia che coniuga spettacolo, cultura ed enogastronomia. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, ha come scopo quello di portare in scena il meglio del connubio tra recitazione, cibo, vino e musica. Grazie a Play Eat – concorso riservato ai migliori spettacoli legati al tema del food e del vino – sono arrivate candidature da piccole e grandi realtà di tutta Italia. Le opere selezionate trovano spazio sui palchi dei teatri cittadini di Spoleto: Teatro Caio Melisso, il Teatrino delle Sei e il Museo Civico nel Palazzo della Signoria. Tutti luoghi nel cuore della città.
Concerto da mangiare e cibo da ascoltare. Si tratta di giorni unici e di esperienze irripetibili, dove attori e spettatori siedono allo stesso tavolo e condividono cibo e musica. Il punto di forza del festival risiede nella sua capacità emozionale e comunicativa, infatti, lo spazio del teatro viene interamente condiviso al fine riprodurre quella chiavi di convivialità che proprio attorno al cibo e al vino ruota.
Il festival si è inaugurato ieri con lo spettacolo Il concerto che puoi mangiare di Food Ensamble. Esperienza sensoriale da vivere come un concerto, cinque tracce per cinque piatti studiati e pensati proprio in onore della performace umbra. Musica elettronica eseguita con i suoni del menù degustato dagli spettatori. Lo spettacolo replica anche oggi 22 alle 21.
Il Teatrino delle 6 ospita lo spettacolo di Leonardo Rosselli che scrive e recita in Come diventare sommelier in 50 minuti, una commedia dedicata al mondo del vino, dove si prende in giro, bonariamente, gli eccessi di una passione che per molti diventa un lavoro. Sempre al Teatrino delle 6, l’autore e attore Alessandro Sesti presenta Un caffè senza tazzina, uno spettacolo di stand up comedy, a metà strada tra un monologo comico e un flusso di coscienza, in cui si ascolta la storia di un ex barman alle prese con la vita quotidiana e le insensatezze che essa porta con sé, all’interno di un bar che rappresenta una sorta di bignami dell’italianità, una lente d’ingrandimento sulla nostra società.
La giornata di domani si apre con la premiazione al Teatro Caio Melisso di UMBRE Best Experience 2024, con l’obbiettivo di celebrare l’impegno e la capacità del settore turistico di rendere la vacanza in Umbria un’esperienza unica e di valore. La compagnia CreAzione Teatromette in scena uno show cooking dal sapore a tratti carico di poesia e suggestione e a tratti esilarante. La storia si dipana partendo da piccole storie di tutti i giorni che raccontano il rapporto con il cibo, da vecchi racconti di famiglia e riflessioni profonde che portano a ricette anti spreco come quelle dei nostri nonni.
Aldo Cassano con Saga salsa porta sul palco tre donne, una nonna, una mamma e una figlia che si trovano, attorno a un tavolo, fra una portata e l’altra, a parlare delle loro vite. Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli mettono in tavola il passato e il presente in una cena da gustare, ma anche da vedere e ascoltare, un pasto in cui tutti i sensi sono chiamati a partecipare e dove da consumarsi non è fatto solo di cibo ma anche di emozioni, sapori e storie.