
Ieri sera a Bologna il concerto e la consegna dei premi “Ballerini“, con Drusilla Foer. Da Irene e Brunori l’omaggio a Paolo. Riconoscimenti anche a Fulminacci e “Gloria!“.
Caro amico ti scrivo e ti festeggio. Bologna si è fermata ancora una volta, il 4 marzo, per ricordare il suo artista più eclettico, più sperimentatore, indimenticabile. Un caro amico Lucio Dalla, che avrebbe compiuto 82 anni. E per il terzo anno consecutivo la festa si è allargata, con ‘Ciao-Rassegna Lucio Dalla per le forme innovative di musica e creatività’. Un percorso culminato nella notte dei miracoli, ieri all’Arena del Sole - sarà poi trasmessa su Rai 1, il 29 marzo in seconda serata - , che ormai sta diventando un appuntamento con la creatività.
La manifestazione, ideata da Daniele Caracchi della storica Pressing Line e Massimo Bonelli di Icompany (anche direttore artistico), assegna infatti i premi Ballerini Dalla a grandi nomi del panorama musicale italiano. Non solo. Quando si parla di Lucio, impossibile non pensare alla sua speciale capacità di trovare giovani talenti e anche quest’anno un contest rivolto agli Under 35 ha visto trionfare fra seicento progetti il siciliano Cordio, nella categoria artista, e la genovese Mare, in quella dei producer, premiata dal vicedirettore del Carlino Valerio Baroncini.
Ci sono i portici sul palco, in questa notte bolognese. A fare gli onori di casa nella serata promossa anche dalla Fondazione Lucio Dalla, la brillante e ironica Drusilla Foer. "Sono emozionatissima – esordisce –. Il 4 marzo è il compleanno di un grande artista, generoso. La rassegna si chiama ‘Ciao’, mi piace, è gentile e premia la libertà creativa, che oggi è un atto grande di civiltà".
Subito commozione per il Ballerino a Paolo Benvegnù, scomparso improvvisamente a fine 2024, nella categoria ‘artista’. A ritirare il riconoscimento, Luca Roccia Baldini con ‘I Paolo Benvegnù’, che poi si sono esibiti con Irene Grandi e Brunori Sas."Paolo è stato un punto di riferimento per noi" ricorda la cantautrice rock. "Sono felice di celebrare un amico – spiega Brunori –.Il mese scorso l’ho sognato come se fosse ancora vvo. Aveva grande profondità, empatia e ironia".
Dario Brunori, fresco di podio a Sanremo con l’Albero delle noci (poi cantato fra gli applausi), ha ricevuto anche il premio nella categoria Canzone per ‘Il morso di Tyson’ dalla Banca di Bologna, partner dell’iniziativa. A proposito del successo all’Ariston, dedicato alla figlia: "Di Lucio – spiega – mi affascina che ha sempre conservato il fanciullino pascoliano, la giocosità e l’ironia". A Margherita Vicario e Davide Pavanello il riconoscimento per la Colonna sonora con ‘Gloria!’; a Dardust quello per la categoria producer e talent scout, mentre è Noemi a ritirare il premio per la categoria ‘Progetto’ a nome dell’associazione Una Nessuna Centomila, così come il premio nuovo Imaie. E poi ancora il Ballerino Dalla 2025 per il Percorso artistico al cantautore romano Fulminacci; il Premio Siae a Diodato, in una serata di musica, emozioni e ricordi.
Grande attesa anche per il premio alla regista imolese Margherita Ferri, vincitrice del Ballerino di Qn-il Resto del Carlino, mediapartner di tutta la rassegna, consegnato dal vicedirettore del Carlino Baroncini. Il film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ è stato un vero caso, per la delicatezza con cui è stato portato sul grande schermo il tema del bullismo omofobo. "Il film è già diventato un cult per molti ragazzi, sentirsi diversi è qualcosa che ci accomuna tutti nella vita – considera la regista –. Questo premio è un grande onore". "Qn e Il Resto del Carlino quest’anno compiono 140 anni – aggiunge Baroncini – e da sempre, come fatto da Lucio, esplora tutti i linguaggi, come la musica e come il cinema". Come Borotalco, con Eleonora Giorgi e Carlo Verdone. L’attrice scomparsa ieri stata ricordata in una clip del mitico film. Anche la cantante Angela Baraldi, di casa sotto le Torri e amica di Lucio, riceve un premio da parte di Bologna Welcome, prima di interpretare uno dei brani più iconici dell’artista, Anidride Solforosa.
Sicuramente sarà un ritorno a casa per lei, questa mattina, quando con gli altri artisti premiati parteciperà all’evento, a porte chiuse, nella suggestiva casa di via d’Azeglio. "Questa rassegna mi piace molto – considera Bonelli – intercetta lo spirito di Dalla. Cerchiamo artisti che lo ricreino oggi nel pop. E penso proprio che cresceremo ancora". Arrivederci, dunque, Lucio.