Roma, 25 gennaio 2025 – "Fa un bell’effetto essere qui. La prima cosa che ricordo è il giardinetto con le fontanelle e le margherite. Papà mi portava con sé e dovevo raccoglierle per fare un mazzetto da dare a mamma. Avevo sei anni, mi piaceva l'atmosfera che c'era. Forse è da lì che è nata la voglia di fare questo mestiere”. Incontriamo Carlo Verdone al Centro Sperimentale di Cinematografia, a pochi passi da Cinecittà, dove il regista e attore sta girando “Vita da Carlo 4”, ultima stagione della serie in dieci episodi prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis, scritta insieme a Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni e diretta con Valerio Vestoso che vedremo nel corso del 2025 su Paramount+. Alle pareti dei corridoi foto in bianco e nero, tra i tanti, di Anna Magnani e Michelangelo Antonioni, Sophia Loren e Federico Fellini, Lina Wertmüller e Spike Lee stretti in un abbraccio fino a quella di un giovanissimo Verdone. “Ho iniziato con una 16 millimetri e oggi mi trovo a girare in digitale. Non me lo sarei mai immaginato”.
In questo quarto capitolo Verdone è contattato dal direttore del CSC che gli offre la cattedra di regia e lo fa tornare a Roma dopo l'esilio autoimposto seguito alla gaffe fatta sul palco di Sanremo della stagione precedente alla quale è seguita una gogna mediatica. “La novità di questo capitolo è il rapporto tra me e gli studenti, mi metto al loro servizio per esaltarli. Ormai sono un po’ troppo avanti con l’età, ma un corso lo terrei”, svela Verdone parlando della possibilità di sedere davvero dietro una cattedra. “Mi piace stare con i ragazzi, capisci il mondo come cambia. Uno impara anche mentre insegna. Sarei un professore molto elastico, ma anche severo dal punto di vista della memoria storica. Se non si conosce il passato non si può capire cosa stiamo vivendo e nemmeno prevedere cosa sarà domani”.
Antagonista di "Vita da Carlo 4” Sergio Rubini nei panni di se stesso. Un insegnante di recitazione che mal digerisce la presenza di Verdone tra le aule del CSC. “Ritrovarlo è stata una bella sorpresa. Era dai tempi di ‘Al lupo al lupo’ che volevo farlo. Ho riacquistato un amico. È una persona meravigliosa, ci siamo divertiti a odiarci”. Tra le guest star, invece, Francesca Fagnani - “Finisco a ‘Belve’ a fare una figuraccia”, Enrico Mentana, Renzo Rosso, Giovanni Veronesi, Vera Gemma e Alvaro Vitali. “Nel corso delle riprese mi ha mandato un vocale commovente. Mi ha detto che l'ho fatto risentire come nel mondo di Fellini. Comparirà nei miei sogni, in una scena è la Morte che gioca a scacchi come nel ‘Settimo sigillo’”. Da fittizio ex direttore artistico di Sanremo, vedrà l'edizione di quest'anno che vede tra i concorrenti in gara anche Lucio Corsi, tra i protagonisti della terza stagione? “Quando giro vado a dormire molto presto. Ma vedrò la finale per scoprire cosa ha combinato Lucio. Tifo per lui”.
E mentre le riprese di "Vita da Carlo 4” termineranno a Nizza il prossimo 7 marzo, Verdone pensa già al futuro con il ritorno sul grande schermo con un nuovo film. “Abbiamo centrato l’idea di base, le cose si stanno mettendo bene. Inizieremo a girare a fine estate. Anche se alla mia età speravo in una pausa e invece lavoro molto più adesso (ride, ndr)”.