Giovedì 7 Novembre 2024
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Anche i cesti per la biancheria diventano un elemento d’arredo per la casa

I contenitori per bucato realizzati con rattan o bambù sono ecologici e traspiranti

Cesti lavanderia - Crediti iStock Photo

Cesti lavanderia - Crediti iStock Photo

Da anni, ormai, pure le star amano mostrare il loro volto più umano condividendo sui social momenti della loro vita quotidiana e casalinga, inclusi il bucato e i cesti da lavanderia. È il caso di attrici come Reese Witherspoon e Jessica Alba, orientate alla famiglia e alle faccende domestiche. La seconda, oltretutto, come imprenditrice offre persino prodotti di pulizia e igiene ecologici. Anche un duro come Dwayne ‘The Rock’ Johnson, oltre a mostrare online i suoi intensi allenamenti, ha pubblicato foto con pile di abiti sportivi pronti per la lavatrice. C’è da dire che oggi anche oggetti semplici come i cesti per la biancheria possono diventare elementi di design, a prova di videocamera dello smartphone, con qualche piccolo accorgimento. Del resto non mancano le opzioni: esistono modelli capienti a compatti, con o senza coperchio, rivestiti o al naturale, a uno o più scomparti, rigidi o morbidi. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e le esigenze.

Materiali dei cesti per la biancheria

I materiali utilizzati per i cesti per la biancheria sono diversi. Sceglierli bene è importante perché sono tra gli elementi che determinano sia l’estetica che la praticità nella manutenzione di questo accessorio per la casa. Il bambù, elegante ed ecosostenibile, è perfetto per chi cerca uno stile naturale e raffinato. Il rattan, ancora più chic e dal fascino vintage, è abbastanza rigido e quindi meno soggetto a danni. In entrambi i casi, comunque, occorre una pulizia delicata, magari solo con un panno umido, per evitare che si rovinino o perdano colore e lucentezza. Resistenti e consistenti, i cesti in corda o juta hanno una lavorazione che può essere più grezza o fine. Con la giusta cura, possono essere lavati a mano. Le versioni in cotone, montate su una struttura metallica, sono resistenti e facili da lavare semplicemente smontando il tessuto dalla struttura e lavandolo in lavatrice con il programma adatto. La plastica è pratica e resistente, anche se meno elegante e non ecologica. Ci sono però anche in quel caso dei modelli con un aspetto più curato, pure nei dettagli.

Tipologie di cesti per la biancheria

Oltre ai materiali, i cesti per la biancheria si distinguono in base a diverse tipologie. I modelli rigidi sono ideali per chi preferisce un aspetto ordinato e una più facile divisione della biancheria, mentre quelli morbidi sono più adattabili a spazi stretti o sotto i mobili. I cesti con coperchio sono ideali per il bagno o la camera, dove aiutano a mantenere l’ordine; in lavanderia, anche i cesti aperti possono essere perfetti. La presenza di più scomparti è utile per dividere capi chiari e scuri, anche se rende un cesto più ingombrante.

Dettagli da considerare

Quando si sceglie un cesto per la biancheria, oltre a estetica e materiali, ci sono alcuni dettagli funzionali che possono fare la differenza. Le maniglie resistenti e ben posizionate facilitano lo spostamento del contenitore, soprattutto se si prevede di trasportare la biancheria da una stanza all’altra. I modelli realizzati con materiali traspiranti (come rattan o bambù) o quelli con fori d’areazione aiutano a contrastare i cattivi odori e l’accumulo di umidità nel bucato. Se i cesti sono posizionati in camera da letto, sarebbe meglio scegliere quelli con coperchio a chiusura lenta o silenziosa per evitare rumori molesti.