Giovedì 26 Settembre 2024
ANDREA
Magazine

Centotremila cuori: l’Italia batte per Harry

Ieri sera alla Rcf Arena di Reggio Emilia lo show da record di Styles. Un sogno kolossal per l’ex One Direction e per i suoi fan

di Andrea

Spinelli

Un’estate da Harry. Che notte, quella di ieri notte per mr. Styles nel caldo abbraccio della Rcf Arena, dove ha chiuso davanti a 103mila anime in tumulto il suo mastodontico Love On Tour – 169 concerti in quattro continenti diluiti nell’arco di 22 mesi – e messo a segno il più affollato show della sua carriera di 29enne. “One Direction Era” inclusa. Pure sul panorama del live italiano i 103mila rendono il bell’Harry l’uomo da battere in un unico evento. The Weekend tra mercoledì e giovedì prossimi richiama all’Ippodromo Snai La Maura di Milano 155 mila spettatori, ma in due notti. Al momento, infatti, in termini di capienza non esistono in Italia strutture capaci di contendere alla Rcf Arena (Campovolo per i nostalgici) il suo primato. Né quest’anno si sono organizzati spettacoli a pagamento in aree adattate per raggiungere certe vette di presenze come accaduto a Vasco la scorsa estate a Trento, 111.881 ingressi. Né alla Rcf, eccetto Styles, sono arrivati artisti capaci di avvicinarsi ai 104.328 richiamati su quello stesso palco nel 2022 da Ligabue con lo show inaugurale della nuova struttura. Quello dei suoi trent’anni di carriera.

In questa corsa alla mega celebrazione il primatista rimane Rossi con i 225mila del Modena Park 2017, il live europeo con più spettatori paganti di sempre. Dietro tutti gli altri, quasi tutti nell’area dell’aeroporto reggiano dove oggi sorge la mega arena. Basta pensare allo stesso Ligabue, che nella prima edizione di Campovolo, quella del 2005, portò sotto al palco (anzi ai quattro palchi di quell’allestimento) 165.264 fan. Impresa replicata (anche se con un bacino contingentato) nel 2011 con 117.060 e, ancora, nel 2015 con 151.395. Allora però sul sito tutto doveva essere costruito appositamente, mentre oggi è attiva una struttura attrezzata da 200mila metri quadri realizzata con un investimento da circa 12 milioni di euro.

L’area dell’aviosuperficie di Reggio era terra brulla anche nel 1997, quando la tappa emiliana del PopMart Tour degli U2 richiamò lì 146mila spettatori. In Italia, la musica dal vivo aveva preso una dimensione kolossal già nell’80 con i centomila (veri o presunti visto che, le regole erano certamente molto meno restrittive di oggi, ma mancava ancora il terzo anello) di Bob Marley a San Siro: un evento che resta leggenda. Ora il testimone è passato dalle mani del re del reggae 1980, che veniva dai ghetti giamaicani e usava la musica e la spiritualità per sconfiggere l’oppressione e reclamare i proprio diritti alle mani del re del pop 2023, inglese di buona famiglia, cantautore ma anche attore, che incanta legioni di fan unendo la fluidità queer di tute di lustrini e boa di struzzo al fascino da rubacuori fidanzato (ed ex fidanzato) di una schiera di bellissime, da Taylor Swift a Kendall Jenner, dalla regista Olivia Wilde all’attuale ultima fiamma l’attrice di Bones and All di Guadagnino Taylor Russell. Almeno una cosa in comune Bob e Harry ce l’hanno: con loro sul palco a trionfare è ancora – a distanza di 40 anni – quell’afflato: “peace and love“.