Sabato 28 Settembre 2024

Come sta Celine Dion? Il documentario in uscita

'Io sono Celine’ è disponibile su Amazon Prime Video e su Sky dal 25 giugno

Gli ultimi aggiornamenti sulla salute di Celine Dion

Gli ultimi aggiornamenti sulla salute di Celine Dion

Celine Dion ha voluto parlare in prima persona, dopo mesi di apprensione e preoccupazione per lei. La cantante ha deciso di raccontare alla giornalista Hoda Kotb della Nbc le sue condizioni di salute che hanno messo in allarme milioni di fan in tutto il mondo. Ecco cosa ha rivelato la star internazionale.  

Celine Dion, come sta oggi: le condizioni di salute della cantante

Nei mesi scorsi, Celine Dion ha spiegato ai fan di soffrire di ‘sindrome della persona rigida’, una condizione rara e progressiva che colpisce il sistema nervoso, in particolare il cervello e il midollo spinale. La diagnosi ufficiale è arrivata a dicembre del 2022 e, proprio per questo motivo, si è ritrovata costretta a cancellare il suo imminente “Courage World Tour”. Dal 25 giugno sarà disponibile su Prime Video (e anche su Sky) il documentario “Io sono Celine” dove racconterà e mostrerà gli ultimi difficili anni vissuti, per mostrare ai fan le sue condizioni di salute. Prima che il documentario arrivi sulla piattaforma streaming, Celine Dion si è raccontata alla giornalista Hoda Kotb, rivelando che, prima di avere la diagnosi della malattia di cui soffriva, si ritrovava costretta a prendere forti dosi di Valium per rilassare il corpo, proprio per via dei sintomi che caratterizzano la Sindrome della persona rigida. Ai tempi, però, non era ancora conscia di soffrire di questa patologia. E quindi, per fermare questi dolorosi spasmi, ha iniziato a prendere il diazepan (o valium) che, col passare del tempo, però, iniziava a fare sempre meno effetto perché il corpo di stava abituando al farmaco. Dopo circa una ventina di minuti, il dolore tornava prepotente. “Non sapevo, in tutta sincerità, che potesse ammazzarmi", ha ammesso l'artista, confessando che assumeva, ad esempio, circa 20 milligrammi di Valium prima di un concerto. Ma l’effetto svaniva non appena faceva rientro nel suo camerino, nel backstage. Dion ha ammesso che è arrivata a usare fino a 90 milligrammi al giorno di Valium, una quantità elevatissima che può anche “uccidere". Fortunatamente, grazie all'aiuto dei medici, è riuscita a liberarsi dei farmaci, col tempo. Il documentario “Io sono Celine” è stato presentato in anteprima a New York nei giorni scorsi e anche la cantante era presente durante la proiezione della pellicola. E ha emozionato tutti i presenti con un discorso, dopo aver ringraziato la neurologa Amanda Piquet che la segue da tempo. Ha sottolineato come l’abbia aiutata moltissimo, riuscendo a risolvere questo suo mistero legato alla condizione di salute che non sapeva risolvere. E ha aggiunto: “Nel trovare modi per gestire e curare la mia condizione, la dottoressa Piquet ha ottenuto un risultato molto, molto importante per me: ha sostituito la mia paura con la speranza". Dopo aver ringraziato tutte le persone presenti – oltre ai figli che le stanno sempre accanto – Celine Dion ha ribadito (come nell’intervista per la NBC) di impegnarsi al massimo per poter tornare ad esibirsi sul palco, anche se potrebbe non essere come le ultime volte. E lunedì scorso ha aggiunto, in lacrime: “Grazie a tutti voi dal profondo del mio cuore per aver fatto parte del mio viaggio. Questo film è una lettera d'amore per ognuno di voi e spero di rivedervi tutti molto presto”.