Roma, 8 luglio 2018 - Ha raccontato le vacanze degli italiani, scrivendo pagine memorabili del cinema italiano. Carlo Vanzina, è morto a Roma all'età di 67 anni e, grazie al sodalizio col fratello Enrico, lascia ai milioni di spettatori che ha conquistato nei suoi quarant'anni di carriera circa sessanta film, realizzati con quasi tutti i più importanti attori italiani: da Gian Maria Volontè a Sergio Castellitto, da Diego Abatantuono a Renato Pozzetto, da Paolo Villaggio a Gigi Proietti, Enrico Montesano, Vincenzo Salemme, Christian De Sica, Massimo Boldi, Enrico Brignano, Michele Placido, Virna Lisi, Monica Vitti, Monica Bellucci e Anna Foglietta.
Il suo debutto dietro la cinepresa avvenne nel '70 come aiuto regista di Mario Monicelli in 'Brancaleone alle crociate', pochi anni dopo, nel 1976 diresse la sua prima pellicola: "Luna di miele in tre". Da allora diresse una serie di successi, dai primi con Diego Abatantuono, protagonista di "Eccezzziunale... veramente" e "Viuuulentemente mia" (entrambi del 1982), ai cinepanettoni: con il primo "Vacanze di Natale" del 1983 diede il via a questo nuovo genere adorato dal pubblico ma non dalla critica, ma sempre campioni d'incasso. Sempre al 1983 risale un altro dei suoi film più celebri: "Sapore di mare", una commedia nostalgica dal sapore vacanziero.
Ecco alcuni spezzoni di video e trailer e dei suoi film più celebri, rilanciati in queste ore su tutti i social
Sapore di mare
Eccezzziunale... veramente
Vacanze di Natale 1983
Nei cinepanettoni ha inserito comici di provenienza televisiva in contesti del genere commedia (spesso vicina a quella cosiddetta 'sexy' degli anni '70). Questa formula è stata riproposta anche nelle pellicole successive a partire da "Yuppies - I giovani di successo" (1986), per proseguire con "Sognando la California" (1992), "S.P.Q.R. - 2000 e 1/2 anni fa" (1994) e "A spasso nel tempo" (1996), "A spasso nel tempo - L'avventura continua"(1997).
Insieme al fratello Enrico, Carlo Vanzina ha sperimentato anche altri generi cinematografici: ha provato a rivisitare il genere noir ("Sotto il vestito niente", 1985), l'avventura in costume ("La partita", 1988), il poliziesco ('Tre colonne in cronaca', 1990) e la commedia meno farsesca ('Io no spik inglish', 1995). Nel 1999 fa debuttare nel suo film "Il cielo in una stanza" il giovane Elio Germano e Gabriele Mainetti (futuro regista di 'Lo chiamavano Jeeg Robot'). Negli anni Duemila si è dedicato a remake o sequel di film popolarissimi negli anni '70. Dopo "E adesso sesso" e "South Kensington", usciti nel 2001, l'anno successivo è la volta di "Febbre da cavallo - La mandrakata", seguito del film di culto del padre Steno del 1976 ("Febbre da cavallo").
Nel 2003 esce "Il pranzo della domenica" e nel 2004 "In questo mondo di ladri". Nel 2005 ha diretto "Il ritorno del Monnezza", un omaggio ai film polizieschi interpretati da Tomas Milian. Nel 2006, dopo oltre vent'anni, è tornato a dirigere Diego Abatantuono in un sequel molto atteso, "Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me" e, nel 2007, "2061 - Un anno eccezionale". Dal 2005 al 2008 dirige "Un ciclone in famiglia", serie televisiva con Massimo Boldi. Nell'estate del 2008 esce il film "Un'estate al mare" e dal 2010 torna al grande successo popolare con "Ex - Amici come prima!" (2011) e "Mai Stai Uniti" (2013). Nel 2017 l'ultimo film "Caccia al tesoro".