Roma, 2 aprile 2024 - Il ruolo da première dame? "Interessante". Il rapporto con la sorella regista? "Mi sento usata". È una Carla Bruni ironica e pungente, quella ospite di 'Belve' (la puntata andrà in onda stasera). L'ex top model e oggi cantante spazia dal suo soggiorno all'Eliseo come moglie dell'allora presidente francese Nicolas Sarkozy fino ai legami familiari e al suo complicato rapporto con l'alcol.
"Era un ruolo interessante, un'occasione unica... certo non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito", commenta dunque a proposito della sua vita da première dame. E quando Francesca Fagnani le chiede se la mancata rielezione del marito sia stata un sollievo, risponde franca: "Sì, pregavo proprio". Quindi state meglio adesso? "Molto meglio adesso", dice. Non mancano le domande personali, come se il suo essere una figlia illegittima abbia avuto ripercussioni sulla sua vita. "Sì. L'adulterio per me non è un peccato, io sono figlia di quell'amore", confessa Carla Bruni. Lo sopporterebbe quindi? "Sì, lo sopporterei, se fosse un adulterio così...". "Fisico?", chiede Fagnani". "Sì... se si innamorasse, no, lo sgozzerei". "Ma è successo?", chiede ancora la giornalista. "Non lo so, però è vivo", risponde l'ex top, ridendo.
Più amare le risposte sul rapporto con la sorella, la regista Valeria Bruni Tedeschi. "Mi sento usata, non rappresentata. Fa solo film ispirati alla mia famiglia... Mi sono vista come una ubriacona. Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così?", confessa. E sulla tendenza alla dipendenza dall'alcool, chiosa: "Ho quasi smesso di bere, ho problemi di dipendenze da quando ero piccola. Ho una tendenza alla dipendenza a tutto, proprio tutto verso lo zucchero, le sigarette, l'alcol... Certo, non mi piacciono le droghe. Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L'alcool è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me".