Rio De Janiero, 8 dicembre 2024 - Allarme capibara per l’agricoltura in Brasile. I più grandi roditori viventi stanno mettendo in crisi l’attività agricola nello stato brasiliano del Ceará, nel nord del Paese.
Il problema è quello che si pone per molte specie invasive, la mancanza di antagonisti naturali. Per questo gli agricoltori reclamano misure da parte delle istituzioni.
Secondo Marcelo Bandeira, zootecnico e direttore della Stazione di piscicoltura Dnocs citato dal portale G1, questi roditori “stanno devastando piantagioni di erba, canna da zucchero e legumi, causando perdite significative”.
E oltre all’impatto economico, c’è preoccupazione per la salute pubblica, poiché i capibara ‘ospitano’ una specie di zecca che trasmette la febbre maculosa.
L’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali (Ibama) riconosce che “c’è bisogno di un’azione congiunta tra agricoltori, comuni e governo federale, recuperando le aree protette per garantire una convivenza armoniosa con la specie”, ma in attesa di misure concrete, gli agricoltori cercano di proteggere i propri raccolti con recinzioni rinforzate dovendo tuttavia affrontare costi elevati. La gestazione dei capibara e di circa 4 mesi e ogni femmina può produrre da uno a otto figli per gravidanza. La caccia ai capibara e agli animali selvatici è illegale e la pena può arrivare fino a un anno di prigione.