Martedì 12 Novembre 2024
CRISTIANA MARIANI
Magazine

Caos Threads, quello europeo: “Non siamo una app di Instagram”

Il nuovo social network targato Meta ha già fatto registrare il boom di iscritti, ma non è ancora disponibile in Europa

Il "primo" Threads

Il "primo" Threads

"La nostra non è una app social che deriva da Instagram". L'avviso in homepage si è reso necessario dopo il boom di iscrizioni a Threads, il nuovo social network - ce n'era effettivamente bisogno vista l'esistenza di Twitter, Instagram, Facebook, Snapchat, Tik Tok, solo per citare i più famosi in Italia - aperto da Mark Zuckerberg come costola di Instagram e come naturale antagonista di Twitter.

In realtà Threads non è ancora arrivato in Italia e ancora per un po' non varcherà neanche i confini dell'Europa. Esiste, però, un'altra app di messaggistica - riservata esclusivamente al mondo del lavoro - che si chiama proprio Threads. E quindi ecco da qui la confusione. E la necessità per il "primo" Threads di avvisare chiunque capiti sul sito in cerca del social network targato Meta di andare altrove: Threads.com in Italia e in Europa è ancora soltanto un sistema per scambiarsi messaggi divisi per aree di lavoro o comunque team professionali.

Come funziona Threads di Meta? Il boom di iscritto - oltre 10 milioni di utenti in poche ore - suggerisce che possa essere innovativo e che possa rappresentare un futuro molto prossimo dei social network. In realtà è bene stare attenti e avere ben presente l'aspetto della novità: una nuova proposta lanciata da Meta può ingolosire al momento, ma poi è sul lungo periodo che si può riscontrare realmente il successo di un social network. Basti pensare al botto di utenti che avevano fatto registrare Periscope e Clubhouse qualche anno fa. Entrambi i social network sono poi rapidamente spariti dai radar delle app più utilizzate.

L’idea alla base di Threads è la medesima di Instagram: un feed che mostra contenuti personalizzati e tarati in base alle preferenze degli utenti, con la possibilità di filtrare le ricerche attraverso delle parole e dei temi. Dei “threads”, come è il termine usato nelle community, appunto.