Roma, 6 dicembre 2023 – Il canto lirico italiano è stato dichiarato patrimonio immateriale dell'Umanità dall’Unesco. L’approvazione è stata accompagnata da uno scroscio di applausi dei delegati presenti alla 18esima sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, svoltasi in Botswana. Il sì corona una battaglia iniziata nel 2011, quando i cantanti lirici solisti si costituirono nell'associazione Cantori professionisti d'Italia per diffondere il valore della musica e del teatro d'opera come eccellenza della cultura italiana. L'Opera Lirica, il Melodramma, il Recitar cantando e il Belcanto hanno avuto il via libera da 24 Paesi del Comitato in rappresentanza dei 181 Stati contraenti.
"C'è grande soddisfazione per il riconoscimento Unesco che è la consacrazione di una grande eccellenza italiana nel mondo, qualcosa che ci ha sempre contraddistinto positivamente e poiché noi lavoriamo alla costruzione di un nuovo immaginario italiano nel mondo che possa proiettare l'importanza culturale della nostra nazione questa notizia ci rende felici”, ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Il ministro, che ha ringraziato il sottosegretario Mazzi “che ha seguito questo dossier passo” ha sottolineato la vicinanza del ministero “al mondo della Lirica perchè è stato firmato il pre-contratto che dovrebbe portare al rinnovo del Ccnl delle Fondazioni liriche che per 20 anni non era mai stato rinnovato e abbiamo introdotto l'indennità di discontinuità: insomma siamo vicini a questa eccellenza culturale italiana”.
“Il canto lirico – ha aggiunto il ministro – aiuta a diffondere la lingua italiana, è uno dei tratti distintivi dell'italianità, un patrimonio immateriale che forse non è palpabile ma è più importante di una cosa palpabile. L'Italia è la Nazione che ha avuto il più alto numero di riconoscimenti dall'Unesco, il nostro dovere è di valorizzare, di individuare e far conoscere i punti che caratterizzano l'identità italiana. Noi non siamo comparsi all'improvviso, siamo figli di una lunga storia e dobbiamo essere orgogliosi di questa storia”.
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