Cannes, 27 maggio – Stasera sapremo chi vincerà la Palma d’oro del 76° festival di Cannes. Intanto ecco le pagelle dei 21 film in concorso.
Todd Haynes - May December 8 - A una donna matura è lecito amare un sedicenne? Una celebre attrice incontra il personaggio che vent’anni prima ha dato scandalo e di cui deve indossare i panni sullo schermo.
Hirokazu Kore-eda - Monster 8 - Il misterioso mondo dell’adolescenza. Una madre ansiosa, un ragazzo ombroso, un insegnante di dubbia reputazione. Kore-eda è un attento osservatore delle fratture familiari.
Justine Triet - Anatomia di una caduta 6 - Una coppia di scrittori in crisi. Ai piedi di uno chalet alpino il corpo del marito inanime. Suicidio o omicidio? Legal-thriller che vorrebbe essere hitchcockiano.
Jonathan Glazer - The Zone of Interest 6½ - Tranquilla vita quotidiana della famiglia di Höss, responsabile di Auschwitz. La villa è bella, il giardino curato ma il muro di cinta è adiacente all’obbrobrio. Ambiguo.
Ramata-Toulaye Sy - Banel & Adama 6½ - Innamorati, sposati, aperti alla vita. Forse troppo per la comunità chiusa di uno sperduto villaggio senegalese legato a strette regole immutabili e abitudini secolari. Opera prima.
Kaouther Ben Hania - Four Daughters 6 - Nella Tunisi del dopo primavera una madre alleva da sola quattro figlie senza velo. Due si ribellano e s’arruolano nella Jihad. Un po’ documentario, un po’ finzione.
Wim Wenders - Perfect Days 6 - Routine di giornate scandite dai medesimi gesti di un dignitoso addetto alle pulizie delle toilette pubbliche di Tokyo. Serenità fatta di piccole cose. Cinema che evoca Ozu.
Karim Aïnouz - Firebrand 6½ - Vicissitudini di Catherine Parr, ultima moglie di Enrico VIII, saggia reggente, solo per un soffio sfuggita al capestro. Eppure, fu vero amore. Film storico senza troppo sfarzo.
Jessica Hausner - Club Zero 5 – Un liceo esclusivo propone un corso sull’alimentazione consapevole. Gli studenti diventano presto adepti di un’utopia: ridurre a zero la nutrizione. Fredda satira distopica.
Ken Loach - The Old Oak 9 - Prove di convivenza tra residuali abitanti e profughi siriani in una cittadina inglese che fu roccaforte mineraria. Nell’ultimo pub aperto c’è ancora vita. Commovente con giudizio.
Wes Anderson - Asteroid City 7½ - Commedia sofisticata all’insegna degli anni Cinquanta, versione pop. Nel deserto del Nevada progetti pazzi e invenzioni pericolose di aspiranti scienziati. Follia d’autore.
Wang Bing - Youth (Spring) 8 - Migliaia di giovani anime smarrite intorno a macchine da cucire stipate in angusti laboratori. Stupefacente documentario narrativo alla scoperta di una Cina sconosciuta.
Aki Kaurismäki - Foglie morte 9 - Tragicommedia chapliniana: situazioni paradossali, dialoghi esilaranti. L’assurdo di marca finlandese sa fare miracoli. Si esce con senso di benessere. Capolavoro minimale.
Jean-Stéphane Sauvaire - Black Flies 5½ - Due paramedici in servizio su un’ambulanza nel Bronx violento e sanguinante. Viaggio notturno e frenetico nell’inferno di grida, lamenti, droga e violenza. Immagini che urtano.
Catherine Corsini - Le retour 5 - Quarantenne nera con due figlie adolescenti fa ritorno dopo vent’anni in Corsica. Il passato doloroso riaffiora in una calda estate. Contrasti sociali, culturali etnici e generazionali.
Marco Bellocchio - Rapito 9 - La vicenda del piccolo ebreo rapito per volontà del papa Pio IX trasformata in rappresentazione del pernicioso fasto ecclesiale. Demoni personali al lavoro. Stupefacente.
Nanni Moretti - Il sol dell'avvenire 7½ - Dopo il disguido di ’Tre piani’ Moretti torna all’universo che conosce: il suo. Vezzi trasformati in lettura amara del presente. Il set come metafora della vita. Generazionale.
Alice Rohrwacher - La chimera 7 - La terra degli Etruschi confine tra vita e morte. Archeologo inglese sente la presenza dei tumuli e diventa vittima dei tombaroli. Candore e ferocia di un cinema naif ma ispirato.
Nuri Bilge Ceylan - Erbe secche 7 - Nell’Anatolia innevata un gruppo di insegnanti guidati da un dostoevskiano, torbido manipolatore consuma l’inverno. Crepe e fenditure dell’anima. Contemplativo ma struggente.
Hùng Tran Anh - La passion de Dodin Bouffant 5 - Vita e fortuna amorosa di Dodin Bouffant celeberrimo gourmet della Belle Epoque. Impressionante serie di raffinati piatti di grande cucina tra leccornie e vini pregiati.
Catherine Breillat - L'ultima estate 5 - Relazione scabrosa tra un’avvocatessa parigina quarantenne e il suo figliastro minore. Narcisismo o solo irrefrenabile desiderio? Indulgente e patinato vira al melodramma.