Giovedì 30 Gennaio 2025
MADDALENA DE BERNARDI
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Candelora 2025: origine, significato e tradizione dell’antica festa

La ricorrenza tra riti religiosi e antiche usanze: il legame con la luce, il clima e le tradizioni nel mondo

Candelora - Foro repertorio

Candelora - Foro repertorio

La Candelora, celebrata il 2 febbraio, trae le sue radici da un tempo ancestrale, in cui a intrecciarsi sono elementi religiosi e tradizioni popolari. La Candelora simboleggia la luce che ritorna dopo l’inverno e, nella tradizione cristiana, ricorda la presentazione di Gesù al Tempio. Conosciuta per i suoi legami con il clima e i riti della natura, la festa è diffusa in diversi Paesi con varianti culturali e simboliche.

Il significato della Candelora

La parola Candelora deriva dal latino festum candelarum, ossia “festa delle candele”, in grado di evocare il ruolo simbolico della luce. Nei primi secoli del cristianesimo, la festa rimandava alla Purificazione di Maria Vergine e ai riti di purificazione delle donne dopo il parto secondo le prescrizioni ebraiche.

Nel mondo cristiano il nome deriva dal rito della benedizione delle candele, simbolo di Cristo, “luce del mondo”. Nell’antichità, la festa aveva un valore stagionale: segnava il passaggio tra l’inverno e l’avvicinarsi della primavera. In molte culture contadine, la Candelora era un momento chiave per le previsioni meteorologiche e l’andamento dei raccolti.

Dal punto di vista astronomico, infatti, la Candelora cade esattamente a metà tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera, per questo segnava un momento cruciale nel calendario agricolo. In alcune zone dell’Europa orientale, la festa era associata anche alla neve: si credeva che quella caduta in questi giorni fosse benedetta e portasse fortuna per il raccolto.

Curiosità e leggende legate alla Candelora

Nel mondo contadino, la Candelora costituiva un momento di passaggio importante tra l’inverno e la primavera, per questo veniva celebrata con riti legati alla fertilità e alla protezione della terra. In molte comunità rurali, si benedivano i semi e le piante destinati alla semina primaverile, un gesto simbolico per assicurare un raccolto abbondante. Inoltre, si praticava la pulizia delle stalle e dei campi. Tutto era in funzione della preparazione dei lavori agricoli per la nuova stagione. Un altro rito diffuso era l’accensione di falò, simbolo della purificazione, della luce che ritorna e della cenere, fertilizzante naturale, un’usanza che torna in diverse tradizioni europee.

Un detto popolare italiano recita: “Per la Candelora, se piove o se gragnola, dell’inverno siamo fora; ma se c’è sole o solicello, siamo sempre a mezzo inverno”. In altre parole, il tempo del 2 febbraio era considerato un presagio per il proseguimento della stagione fredda. La data ha anche affinità con antiche feste pagane, come i Lupercali romani e Imbolc nella tradizione celtica.

Le tradizioni della Candelora nel mondo

In Francia, tradizionalmente la festa era legata alla preparazione delle crêpes, simbolo del sole e del ciclo della natura. Invece, negli Stati Uniti nello stesso giorno si celebra il Groundhog Day, durante il quale si osserva il comportamento di una marmotta appena uscita dalla sua tana per predire la durata dell’inverno e l’arrivo di primavera.

EDía de la Candelaria, in Messico, chiude il periodo natalizio: chi ha trovato la statuetta del Bambino Gesù nella rosca de reyes, il dolce dell’Epifania, organizza una festa con tamales e atole, la bevanda calda tradizionale.

In Irlanda e nelle culture celtiche, il 2 febbraio è legato a Imbolc, festa di transizione tra inverno e primavera dedicata alla dea Brigid, simbolo di luce e rinnovamento. Ancora oggi, nel folklore irlandese, la figura di Brigid è associata a questa data.

Infine, in Giappone, una celebrazione simile per il cambio di stagione è il Setsubun, che cade all’inizio di febbraio. Durante questa festa, si lanciano fagioli tostati per scacciare gli spiriti maligni e purificare le case in vista della primavera.

Sebbene in parte dimenticata a causa di un’esistenza fondamentalmente lontana dai cicli della terra e della natura, la Candelora ci ricorda la lenta ma graduale transizione tra inverno e primavera: l’attesa del sole e della bella stagione destinata a ritornare, ogni giorno più vicina.