Ci sono ottime notizie in arrivo per tutti i dormiglioni: a breve è in arrivo l’appuntamento con l’ora solare, il momento in cui con lo spostamento degli orologi avremo finalmente la possibilità di dormire un’ora in più rispetto al solito.
Quando ci sarà il cambio all’ora solare nel 2024
L’appuntamento di quest’anno è fissato allo scoccare delle tre di notte, tra il 26 e il 27 ottobre prossimi. Si tratta da sempre di una data a cavallo tra un sabato e una domenica per minimizzare i rischi che molti lavoratori possano sbagliarsi e recarsi sul posto di lavoro, in questo caso, un’ora dopo (o prima, nel caso dell’ora solare) rispetto a quanto concordato.
Con l’ora solare non soltanto si ha la possibilità di rimanere più a lungo tra le braccia di Morfeo, coccolati da cuscini e coperte: tale convenzione, al di là delle ore di sonno aggiuntive che vengono concesse, serve infatti per accorciare le giornate, aiutando così a ridurre i consumi di energia elettrica che, com’è noto, nei mesi freddi incidono in modo evidente sia sulle bollette sia sull’ambiente. Basti pensare che in base ai dati forniti da Terna, il gestore della rete elettrica ad alta tensione in Italia, nel 2023, durante il periodo di ora solare è stato registrato un risparmio di circa 220 milioni di euro grazie alla diminuzione del consumo di energia elettrica.
Come cambiare l’ora
Qui le possibilità sono sostanzialmente due: o si è nostalgici e si è ancora in possesso di un orologio analogico (magari, perché no, del vecchio modello a cucù della nonna) oppure si è scelto di abbracciare la modernità e di fare affidamento solo ed esclusivamente alle sveglie digitali del proprio smartphone o smartwatch.
Nel primo caso sarà necessario, per quanto riguarda l’ora solare, riportare le lancette un'ora indietro, restando in piedi fino a tarda notte o ricordandosi di svegliarsi al momento giusto; nel secondo caso, invece, non bisognerà fare alcuno sforzo, considerato che le moderne tecnologie assicurano che il cambio dell’ora avvenga in automatico senza alcun intervento manuale.
Occhio agli effetti collaterali
Per quanto un’ora possa sembrare una sciocchezza, in realtà ad alcuni questa modifica può causare degli effetti non indifferenti. Si parla infatti in questi casi di sconvolgimento dei cosiddetti ritmi circadiani, cioè dei cicli biologici che il corpo umano imposta seguendo il susseguirsi delle ore di luce e delle ore notturne. Anche un piccolo scostamento, come quello generato per l’appunto dall’ora solare, può avere conseguenze piuttosto fastidiose. Non è infatti raro che gli individui nelle ore e nei giorni immediatamente successivi percepiscano un senso di spossatezza particolarmente pronunciato, così come fastidi quali l’emicrania o disturbi del sonno come l’insonnia. Per fortuna, non si tratta di norma di problemi gravi, ma soprattutto spesso sono disturbi che si risolvono da sé nel giro di una manciata di ore: a mano a mano il nostro corpo si abitua e la situazione torna a essere sotto controllo.
Svantaggi, questi ultimi, che potrebbero sparire se l’Unione Europea decidesse, come proposto da alcuni europarlamentari, di abolire l’ora legale. Tuttavia, i lavori in questa direzione sono fermi da anni e non sembra che la situazione sia destinata a cambiare, perlomeno nel breve termine.